Mai come in questi tempi stiamo sperimentando la solitudine, dettata dal distanziamento tra le persone, che in poche parole significa £distanziamento sociale”. Un abbraccio tra amici, una cena condivisa, una gita di gruppo sono solo ricordi che generano nostalgia. Tra paesani ci diciamo: «Come manca il Centro … quest’anno niente auguri dopo la Messa di Natale … che bello era quando ci trovavamo … ». La buona notizia è che si può imparare ad apprezzare la solitudine e che in essa ci sono vari aspetti positivi da cogliere, a patto però di non rinchiudersi a riccio. La solitudine costituisce un’occasione molto importante della nostra vita per imparare a conoscerci, stare meglio con noi stessi e, di conseguenza, con gli altri, meditare, riflettere, insomma quasi una specie di percorso obbligato per acquisire consapevolezza di sé ed essere in grado, successivamente, di entrare in rapporto positivo e costruttivo con gli altri. Il raccoglimento interiore, la riflessione, la meditazione -che si svolgono ovviamente in solitudine- sarebbero addirittura in grado di modificare la nostra personalità, facendo emergere qualità come l’altruismo …