23.05.2021, Andiamo piano con i rimproveri ai nostri ragazzi

Un’educazione troppo rigida segna i bambini che la subiscono. Una mamma o un papà che spesso si arrabbiano, alzano la voce, distribuiscono sberle e sculacciate, oppure scuotono i propri figli quando sgarrano, quando non si comportano secondo le regole, stanno crescendo futuri adolescenti più ansiosi e in molti casi più inclini a deprimersi. Lo ha stabilito un o studio complesso dell’Università di Udine, dove sono state intervistate con regolarità molte famiglie e per parecchio tempo. Diventati adolescenti, i figli dei genitori più rigidi mostravano “segni” sul cervello di quell’eccessiva severità che ha influito sulla corteccia cerebrale, nell’area che controlla l’emotività. Un’educazione di questo tipo genera comportamenti impulsivi, ansiosi, tendenti alla depressione, problemi di socialità e vulnerabilità. Nessuno si sognerebbe di associare un rimprovero urlato a un abuso, ma se ripetuti, questi comportamenti hanno un effetto simile a quello provocato dai veri e propri maltrattamenti fisici e psicologici ricevuti durante l’infanzia. Una sculacciata fa bene, è propedeutica, mentre l’abuso correttivo è tutt’altra cosa.

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