C’è un piccolo problema per i giovani: i giochi e i video catturano l’attenzione e sono molto efficenti nello scacciare la noia nel breve termine, ma sono oggetti passivi e in questo tendono a mortificare il nostro bisogno di sentirci padroni di noi stessi. È come se realtà esterne siano chiamate a risolvere per noi il problema della noia. Più il senso di controllo sul mondo si atrofizza, più diventiamo vulnerabili alla noia. Ecco, dunque, l’emergere di opportunità consolidate quali l’approfondimento di particolari interessi, l’abituarsi a leggere sempre di più, soprattutto gli articoli da cima a fondo, il disegnare e il dipingere. Scopriremo che la nostra attidutine è molto più creativa rispetto al trascorrere giornate intere davanti a uno schermo, a inseguire vittorie virtuali che nulla hanno a che vedere con la realtà.