24.07.2022, I buoi di Cedarmas

   La storia di Ponteacco non annovera una folta presenza di cavalli da lavoro e ancor meno di buoi. Il bue è un animale domestico dalla corporatura massiccia. Non è altro che un toro sottoposto nella sua adolescenza alla castrazione (quindi fa “miii” e non “muuu”). L’unica famiglia del paese che utilizzava questi animali da soma era la famiglia Cedarmas, esattamente il nonno paterno di Paolo. Possedeva una coppia di animali pressoché identici e, a quanto si racconta, dotati di forza eccezionale. Apparentemente poco dotati di stile rispetto ai cavalli, dalle sembianze più tozze e dai movimenti più lenti, si trasformavano in una forza davvero bestiale nei campi. Più che il carro davanti ai buoi, il loro proprietario metteva dietro il giogo un grosso aratro che gli animali trascinavano per l’aratura dei campi. Il nonno di Paolo non voleva sentir parlare di cavalli: era affezionato ai due bovini, un affetto probabilmente ricambiato dai due animali che costituivano assieme una portentosa associazione di lavoro, quello più pesante e delicato quale l’aratura dei campi.

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