24.09/2021, Il potere delle immagini (1/2)

   La chiesa del nostro paese è piuttosto sobria in fatto di immagini sacre, altre chiese, ma non molte, riprendono lo stile barocco che, all’indomani della Controriforma voleva trasmettere un messaggio molto chiaro: una Chiesa ricca, di abbondanza, con la raffigurazione di personaggi ben nutriti. Si voleva stupire il frequentatore della chiesa, infondergli ottimismo e, pensiamo, nonostante i moniti degli artisti e l’impegno dei censori non è mai stato possibile tracciare un confine netto tra pornografia, arte erotica e arte sacra. Il potere delle immagini è stato ed è incredibilmente invasivo. Durante il barocco, il dominio maschile sulla società richiedeva alle immagini prodotte dagli artisti anche le funzioni oggi assolte da ciò che chiamiamo “pornografia”. Immagini sacre dove abbondava l’esposizione delle pudende, di seni provocanti, di fondoschiena desiderabili. Perché nella cultura occidentale l’osservazione ha sempre avuto luogo attraverso gli occhi di uomini desiderosi di sconfinare oltre il limite consentito dal buon costume…

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