(Articolo di Elvira C.)
Come abbiamo imparato già dalle elementari, la Preistoria si divide in due grandi periodi: il Paleolitico, cioè della pietra antica, che inizia con la comparsa dei primi uomini, circa 2 milioni di anni fa, e finisce circa 12.000 anni, con l’inizio del Neolitico, cioè della pietra nuova, che termina circa 7.000 anni fa. Durante questi periodi, l’uomo impara a costruirsi utensili in pietra sempre più sofisticati, a lavorare l’osso, inizia a praticare riti religiosi e il culto dei morti. Tracce dell’uomo preistorico le troviamo in molte zone della nostra Regione e un importante sito, come ben sappiamo, si trova proprio accanto al mulino di Biarzo. Un altro sito, meno conosciuto, è la grotta Ciondar des Paganis, che si trova a 490 metri s.l.m. sopra l’abitato di Poiana, nel comune di Attimis. È una piccola grotta in cui sono stati trovati resti di attività paleolitica e neolitica; questa grotta è stata esplorata alla fine del 1800, ci sono stati anche degli scavi clandestini, e questi scavi sono durati fino al 1975. Sono stati trovati vari depositi formati da resti di ceramiche e oggetti di pietra scheggiata e levigata, resti di lavorazione di osso con cui gli uomini delle Neolitico costruivano aghi e punteruoli. È stato trovato anche il resto di un piccolo osso umano, che fa pensare che questa grotta sia stato luogo di sepoltura, probabilmente tra l’età del rame e quella del bronzo.