La vicepresidente Claudia Bait è conosciuta per le sue competenze tecnologiche, per i suoi video relativi a feste e cerimonie. Non nasconde di avere un debole per la tecnologia, per i social e parte del suo tempo libero, soprattutto dopo cena, lo trascorre al computer facendo ricerche, rispondendo ai messaggi e alle mail. Tempo fa, scorrendo la lista della posta elettronica pervenuta, tra desiderate e indesiderate, si è imbattuta in un messaggio scritto dall’Oklaoma/USA e firmato da tale Gary D. Byte. Incuriosita e dubbiosa sulla presenza o meno di un messaggio “spam”, ha deciso non gettarlo nel cestino e da qui è partita un’insolita amicizia che li vede legati per la ricostruzione dell’albero genealogico della grande famiglia “Bait”, “Byte” in forma grafica statunitense. Il signor Gary è un “Bait” ed è riuscito a creare l’albero genealogico di tutti i discendenti. Claudia, incuriosita dal lavoro di suo “cugino” ha effettuato sue ricerche e riscontri riuscendo ad identificare i suoi avi fino alla sesta generazione (1770, quando regnava ancora la Serenissima) e questo per dare una mano a Gary. Tra i due si sono infittiti i contatti ed è nata un’amicizia virtuale assai solida. Il signor Gary è riuscito a contattare Claudia per puro caso: leggendo il nostro sito, era emersa una notizia legata al nonno paterno della vicepresidente, Eugenio Bait. Da qui, nella sezione “Contatti” ha trovato il recapito mail di Claudia. La loro amicizia è partita da lì. Bait e Byte assicurano di volere pubblicare il loro lavoro di ricerca non appena sarà concluso.