Se n’è andato un altro paesano, un altro nome che allunga l’impressionante elenco dei decessi di questi ultimi anni. Sergio Iussa (Sam, classe 1950), l’altro ieri sera è arrivato al punto di non ritorno. Le sue condizioni di salute, già gravemente compromesse da molto tempo, sono ulteriormente peggiorate lunedì pomeriggio-sera al punto che il fratello Silvano, chiamato d’urgenza dal Policlinico Città di Udine, non lo ha lasciato un attimo, fino alla fine, quando ha esalato il suo ultimo respiro alle 23:45. L’emozione di Maurizio e di Silvano è impossibile da descrivere: il figlio nella consapevolezza di essere rimasto solo, il fratello inseguito dai tanti ricordi e alla sovrapposizione continua di immagini e di stati d’animo. Ma cos’è successo a Sergio? Sapevamo che la salute lo aveva lasciato da tempo, ma fino ad alcune settimane fa ancora si muoveva con la sua sedia attrezzata. Una brutta caduta dalle scale, soccorso dal figlio Maurizio dopo un paio d’ore, i vari traumi riportati nel fisico già gravemente debilitato sono stati l’inizio di una parabola discendente, aggravata da un male irreversibile. Si è conclusa la vita terrena del nostro paesano Sergio, costellata anche da profondi dispiaceri noti a tutti noi. La notizia della sua scomparsa ha fatto immediatamente il giro della valle, sorprendendo soprattutto i cacciatori, attività per la quale ha dato parte di sé. Il funerale di Sergio si svolgerà sabato alle 09:00 in chiesa a San Pietro al Natisone. Il feretro sarà accompagnato al cimitero per l’ultimo saluto e per la recita della Preghiera del Cacciatore, poi sarà avviato alla cremazione. Dopodomani alle 20:00 al Centro, Marzia reciterà il Rosario in sua memoria.