Abbiamo rinvenuto nell’Archivio di Stato di Udine una lettera d’amore scritta su un foglio delle dimensioni di 19×27,5 cm, che conserva un’originale piegatura in quattro. Un uomo esprime alla propria donna del Comune di San Pietro al Natisone (Ponteacco? Azzida?) il proprio amore per lei. La lettera, completamente estranea rispetto alle pagine adiacenti, è finita chissà come nella busta nr. 3945 del fondo notarile di un notaio. È datata 1598. Dalla scrittura del testo si nota subito che la lettera è stata scritta da un uomo con la media istruzione del tempo, oppure è stata scritta su dettato da qualche altra persona. La lettera non è firmata e non è indicato il nome dell’amata, solo il luogo in cui vive (come dicevamo, il Comune di San Pietro al Natisone). Entriamo nel contenuto della missiva con un italiano il più possibile fedele al testo originale: “Confido che mi portiate amore, ma se sia amore simulato e fedele voi sola lo sapete. Ma se voi sarete amante fedele, io vi assicurerò del contraccambio e voi sarete la mia dama, la mia diva, la mia gioia. Voi sarete immagine della leggiadria, indice della grazia, innesto del cielo e della terra. Tu vedi, amante, che il mio cuore è trapassato con una lancia, come tu vedi. Ohimè, come per te languo di passione”…