Per strada o sul muretto della scuola, la musica era vissuta con uno strumento davvero trendy: il walkman, piccolo lettore di musicassette con cuffie dotate di spugnette arancioni, lanciato dalla Sony. La musica diventa accessibile anche grazie alle decine di radio private presenti in Friuli. Agli inizi degli ’80 arriva a UD anche il fast-food McDonald, con file lunghissime di chi voleva assaggiare le patatine con l’hamburger affogato in qualche salsa di dubbia composizione. Il primo personal computer della Apple (nato nel 1980) arriva qualche anno dopo da Boris e la sua rivoluzione informatica era costituita da alcune apparecchiature tecniche che oggi farebbero ridere: monitor oblungo al fosforo verde con la tacchetta lampeggiante all’altezza dell’ultima battuta, una tastiera dai tasti molto profondi e poco più avanti nel tempo, il mitico floppy-disk capace di traghettare una mole consistente di dati: 10 floppy disk del tempo non raggiungevano la capacità di un comune telefonino contemporaneo. Era un decennio a colori, che forse non ha avuto il rilievo che si meritava nello sviluppo della società. E un decennio dopo arrivavano i telefonini, pesanti mezzo kg, con il campo da Sanguarzo in giù e con l’antenna da sollevare durante le conversazioni. Intendiamoci: parliamo di non molto tempoo fa.