Una nota dell’aprile 1450 recita “che il Natisone si era gonfiato spaventosamente”; nel 1596 quando “tutti i fiumi del Friuli disalveano per piogge strabocchevoli” e nell’ottobre 1823 quando ancora “tutti i fiumi e torrenti del Friuli straripano apportando gravi danni. Il nostro fiume esondò anche nel 1480, 1592, 1597, 1798, 1840 e quella spaventosa del 20 settembre 1844 che causò due morti a Brischis. I danni del paese furono riparati grazie agli aiuti pubblici austriaci e sottoscrizioni private. . Altre memorabili piene del Natisone furono quelle del settembre 1917 seguita dall’evento catastrofico del 20 settembre 1920 quando si verificarono molte frane da Tiglio verso Stupizza, portando con sé i numerosi guadi che univano le due sponde. I tronchi a mo’ di diga, cancellarono 3 ponti. La casa tra Ponte San Quirino e Purgessimo (a sx della discesa) subì gravi danni, mentre nella stalla non riuscirono a salvarsi vari animali. Abbiamo più volte parlato dell’eccezionale piena del 21 giugno 1958, quando l’acqua distrusse il mulino oggi trasformato in Centro visite, distruggendo il ponte di Pulfero. Il fiume Altre gravi piene si ebbero a distanza ravvicinata il 10 e il 20 settembre 1964 e il 4-5 novembre 1966, quando nel basso Friuli il Tagliamento causò morte e distruzione. Altre piene paurosa si ebbero nel 1967, 1968, 1990 e 1998.