A duecento metri dal nostro paese sulla destra è stato creato un nuovo meleto. Si notano centinaia di pali ben impiantati, ben allineati che danno all’intera area costituita da vari impianti, una piacevole visione estetica e produttiva. La vocazione delle Valli e della nostra regione per la coltivazione della mela è molto antica, addirittura più di duemila anni fa, durante il periodo della Grande Aquileia. Nei campi attorno a quella città di 100.000 abitanti si coltivava la varietà “matiana” che Diocleziano apprezzava per la sua prelibatezza. Anche nel Medioevo si consumavano grandi quantità di mele, sia al naturale che cotte sotto forma di frittelle del tutto simili a quelle che oggi troviamo sulle nostre tavole durante le festività. Le brezze marine che risalgono dall’Adriatico e i frizzanti venticelli che scendono dalle Alpi condizionano positivamente la produzione di questo frutto che pone la nostra regione ai vertici del settore, assieme al Trentino, SüdTirol e e Emilia Romagna. La mela friulana ha ottenuto la la certificazione “DOP” (Denominazione-origine protetta) nel 1982 proprio per il suo sapore equilibrato nel suo contenuto zuccherino, delicato e ricco di sfumature aromatiche.