(articolo di Renzo O.)
Le nostre valli e la nostra montagna in particolare, non avendo potuto godere del benessere portato da abbondanti e durature nevicate con piste da sci e impianti di risalita, avrebbero potuto trarre beneficio, almeno nella bella stagione, dal turismo richiamato dal nostro, allora, bellissimo ambiente misto di prati, di boschi e di magnifiche viste fino al mare. Un ambiente ricco di sentieri, sorgenti, meravigliosi fiumi con acqua pulita e ricchi di pesce per frotte di amanti della pesca, aria sana, canti di uccelli e pure della nostra gente. I nostri prodotti di nicchia (castagne e altra sana frutta locale) e i cibi popolari della tradizione, i prodotti dell’allevamento del bestiame, delle numerose latterie che fornivano deliziosi formaggi, ognuno di gusto diverso dall’altro, avrebbero attirato tanti golosi. Invece, la miope politica italiana, soggiogata dalle politiche europee che altri stati hanno saputo sfruttare a proprio vantaggio, ha fatto naufragare tutto questo. Mi sono sempre chiesto come mai altri stati e altri territori con montagne e valli ben più aspre e povere delle nostre (ricordo solo l’Austria e ora pure la Slovenia), hanno saputo mantenere ed accrescere il benessere delle loro popolazioni. Una parziale risposta me la sono data: “togli dove abbonda ed aiuta dove manca” con i dovuti attenti controlli; quello ci è mancato! La richiesta di zona franca sgravata da eccessiva tassazione, che comprendesse anche la tutela della millenaria lingua e delle tradizioni locali, era stata inoltrata diverse volte dai nostri amministratori e dai nostri enti locali (comuni e comunità montana) alle preposte autorità, fino ad arrivare a Roma. Tutto inutile, tutto messo nel dimenticatoio. Ora il nostro territorio, quasi privo di attività umana, è diventato preda del bosco che entra tra le case dei nostri borghi semi vuoti. Le nostre borgate con case, rese antisismiche con grande sforzo finanziario dello stato e dei proprietari, ora sono deprezzate e svendute con difficoltà e a basso prezzo, cedute per non pagare inutilmente le tasse di seconda casa. Animali selvatici, sempre più numerosi, sempre più grossi e pericolosi, scorrazzano per il territorio e fra le case rendendo insicuro per gli umani il percorso attraverso gli antichi sentieri.