È ormai impossibile stare dietro alla velocità con cui i “social network” si trasformano. Se parlate a un quindicenne di Facebook, sicuramente vi riderà in faccia: è roba da cinquantenni, mentre Instragram continua ad essere molto amato da tutti e TikTok fa presa sui più piccoli. Quale quindicenne leggerebbe mai le notizie che pubblichiamo! Se vogliamo comprendere i nostri figli o nipoti, più che studiare il funzionamento degli strumenti digitali che loro impiegano, è utile osservare in che modo intrattengono i loro rapporti interpersonali attraverso i “media” digitali. Molti giovani hanno affermato a gruppi di studiosi che il principale fattore che contribuisce a plasmare la propria identità è costituito proprio dai profili social, dunque la maggior parte degli intervistati, a tutte le età fino a 29 anni, definisce se stesso in base all’appartenenza al proprio nucleo familiare, alla nazionalità, al gruppo religioso, mentre 1 su 10 spiega di identificarsi prima di tutto nella sua controparte virtuale che, giorno dopo giorno, crea a colpi di selfie e di video pubblicati. Gente che poi si reca alle urne per scegliere la guida del governo!