La mancanza di un sonno adeguato crea difficoltà fisiche e sociali perché “non c’è uguaglianza senza uguaglianza del sonno”. Dormire poco e male può rendere le situazioni negative ancora meno sopportabili ed è spesso quello che le rende insopportabili. Spesso chi è troppo stanco si lascia sfuggire le opportunità. La mancanza di sonno è uno svantaggio corrosivo e produce svantaggi a catena. Crea sfinimento anche il sonno irregolare, quello condizionato dall’avvicendarsi dei turni di lavoro come nelle fabbriche, ospedali, call-center notturni, servizi pubblici: i turnisti lo segnalano come uno dei problemi più difficili da superare perché stravolge i ritmi biologici del corpo, causando uno stato continuo di confusione. Ecco alcuni consigli inutili: andare a dormire entro le 22:00 e garantirsi almeno 8 ore di sonno continuativo e i turnisti ricavino altrettanto spazio nelle loro 24 ore; combattere il sonno breve o irregolare in ogni sua forma. Restare a letto il più possibile nel dì di festa, pretendere e far valere in diritto del lavoratore alla disconnessione telefonica, promuovere consapevolmente il “diritto al sonno”.