… un uomo a 40 anni era già “tìmpan”, ovvero ben maturo, già in là con gli anni. Sapesse l’indimenticata suocera di Graziana che i quarantenni d’oggi vivono ancora in a casa e amano farsi chiamare “ragazzi”. Questo per evidenziare la diversa percezione dell’anzianità di ieri e di oggi. Forse lo avevamo già scritto: sul necrologio di 30-40 anni fa, al parere del lettore un sessantenne aveva già vissuto la sua vita, mentre oggi (per fortuna) si dice: giovaneee! Tornando alla nostra protagonista, Amalia era una persona dalla battuta sempre pronta, disponibile in ogni momento alla risata. La ricordiamo ancora come una persona propositiva, non abituata al cicaleccio delle basàde (i pettegolezzi). Le piaceva giocare al lotto, il suo debole per la schedina. In tutti i modi doveva giocare la schedina della settimana, anche a costi di inforcare la bicicletta e recarsi a Cividale.