Scrivere a mano, infatti, migliora la memoria e l’apprendimento e per questo è importante che i nostri bambini lo facciano il più a lungo possibile. Ad ogni età il cervello lavora meglio e di puù con una penna in mano. Lo dicono gli scienziati. Secondo loro, la scrittura manuale stimola di più la corteccia somato-sensoriale, ovvero c’è più lavoro “disegnare” sul foglio le lettere che premere un tasto. Sempre secondo recenti studi, scrivere a mano aumenterebbe la sincronizzazione tra le regioni cerebrali parietali, che controllano il linguaggio e l’attenzione. E in questa sincronizzazione si creano nel cervello le condizioni ideali per apprendere e memorizzare. Le nostre vecchie maestre inorridirebbero nel vedere dov’è finita la bella calligrafia di un tempo: oggi si scrive con un misto tra minuscolo e stampatello, si usano molte meno parole di un tempo, non ci si sofferma sulla scelta del vocabolo… tutt’altro mondo, al punto che nella civile Finlandia si abolirà il minuscolo per scrivere tutto solo con il maiuscolo.