(Articolo di Elvira C.)
Nel corso dell’Ottocento, le gonne di crinolina rappresentarono un’icona di moda e status sociale per le donne dell’epoca vittoriana. Caratterizzate da una struttura a campana sostenuta da cerchi di metallo o strati rigidi di tessuto come il crine di cavallo (da cui deriva il nome), queste gonne enfatizzavano un’immagine di eleganza e raffinatezza. Tuttavia, la loro popolarità nascondeva un pericolo mortale: la loro alta infiammabilità. Numerosi incidenti, spesso fatali, trasformarono questo capo di abbigliamento in un simbolo controverso, specchio della complessa relazione tra moda e sicurezza. La crinolina emerse per la prima volta negli anni Quaranta dell’Ottocento e divenne presto un elemento essenziale del guardaroba femminile. Grazie alla sua struttura rigida, permetteva di ampliare il volume delle gonne senza il bisogno di indossare numerosi strati di tessuto che le rendevano pesanti, rendendo più confortevole il movimento. Questo tipo di abbigliamento era particolarmente apprezzato dalle donne dell’alta società, poiché simboleggiava ricchezza e raffinatezza. Le gonne di crinolina erano spesso realizzate con tessuti leggeri e facilmente infiammabili, come il cotone o la seta. Sebbene queste caratteristiche ne esaltassero la bellezza e la praticità, rappresentavano anche un rischio significativo in ambienti dove il fuoco era una presenza quotidiana, come case riscaldate da caminetti o illuminate da candele. Il rischio di incendio legato alle gonne di crinolina divenne presto evidente. La loro forma ampia e la natura dei materiali utilizzati creavano una combinazione pericolosa: bastava un attimo di distrazione vicino a una fiamma aperta perché l’intera struttura prendesse fuoco. Gli strati di tessuto si incendiavano rapidamente, e la forma a campana intrappolava le fiamme, rendendo estremamente difficile per la vittima spegnere il fuoco o liberarsi della gonna. Le cronache dell’epoca riportano numerosi incidenti tragici. Nel 1861, ad esempio, l’attrice Clara Webster morì quando la sua gonna si incendiò durante una rappresentazione teatrale. Simili episodi si verificarono non solo tra le donne di alto rango, ma anche tra le domestiche, spesso costrette a lavorare in prossimità di fornelli e camini. Secondo alcune stime, migliaia di donne persero la vita a causa di incendi legati alla crinolina nel XIX secolo. Nonostante l’evidenza dei pericoli, le gonne di crinolina rimasero di moda per diversi decenni, grazie anche alla loro associazione con la femminilità e lo status. Tuttavia, l’aumento degli incidenti spinse alcuni riformatori a criticare apertamente questo capo d’abbigliamento. Riviste e giornali dell’epoca pubblicarono avvertimenti sui rischi legati all’uso della crinolina e alcune campagne cercarono di sensibilizzare le donne sulla necessità di adottare abiti più sicuri. La moda cominciò a cambiare verso la fine del secolo, quando le gonne di crinolina vennero progressivamente sostituite da modelli meno voluminosi e strutture più pratiche. L’introduzione di nuovi materiali, come il rayon e il nylon, contribuì ulteriormente a ridurre i rischi associati agli incendi. Le gonne di crinolina dell’Ottocento rappresentano un esempio emblematico di come la moda possa influenzare la vita quotidiana, portando con sé non solo bellezza e innovazione, ma anche rischi inattesi. Foto dal web.
