02.06.2021, Scorcio dal Medioevo (2/4)

   La necessità di regolare l’uso delle risorse naturali, non più esuberanti, di risolvere le frequenti interferenze con le altre comunità e di opporre qualche timida difesa alle pressanti pretese signorili, indussero la nascita di strutture vicinali, alle quali fu riconosciuta successivamente la “bassa giurisdizione”, riguardante le piccole controversie locali. Alla fine del Trecento, nel territorio prealpino orientale, si erano affermati vari Signori feudali: i Prampero, i Frangipane, i Cergneu, i Savorgnan gli Attimis. Nel 1587 metà Ponteacco apparteneva alla famiglia feudale degli Attimis-Maniago, mentre l’altra metà ai Bojani. La stessa situazione durò per l’intero XVII secolo. I Bojani erano assai potenti. Possedevano Stregna e le ville in valle, Tribil, Varch e Biarzo. Nel 1587 Biarzo apparteneva al Capitolo di Cividale, San Pietro e San Leonardo ai de Portis, Vernasso ai de Nordis, Mersino ai Puppi, Savogna ai Formentini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *