In paese i camini fumano, soprattutto verso sera. Le giornate si accorciano, diminuiscono le ore di luce. Se è bel tempo, come in questi giorni, alle 18:00 si vede ancora qualcosa, ma domani e dopodomani con il maltempo, con la pioggia avremo un altro umore. Infatti, in autunno molte persone provano malinconia, complice molti fattori, tra cui anche il prossimo cambio dell’ora che ci farà precipitare verso il semestre buio. Uscire dal tepore delle coperte per iniziare la giornata è faticoso; spesso ci si sente stanchi e immotivati, a volte anche apatici. Questo fenomeno è chiamato dagli specialisti comportamentali “tristezza autunnale”. Forse perché il nostro orologio biologico, che regola le funzioni del corpo in rapporto al giorno e alla notte, è sintonizzato con le variazioni stagionali e, a sua volta, influenza i processi che sostengono l’umore. Negli ultimi decenni siamo diventati molto più sensibili, forse più esposti a questi cicli. Ma non è il caso di allarmarsi: non c’è nulla che non va dell’essere tristi, forse giù di corda o vivere un periodo di calo motivazionale, un po’ come in questa stagione in cui cadono le foglie…