20.11.2021, Gli amuleti (2/2)

   Anche le piante hanno avuto, soprattutto in passato, grande attenzione per invocare la buona sorte. Si parla di “magia verde” perché si preparavano con esse polveri, rimedi, medicamenti usaati sia dalle guaritrici che dai guaritori e curatori di campagna. C’erano piante particolari, autentici amuleti, con le quali si facevano tisane e bevande o pozioni magiche, a volte preparati anche da potenziali streghe. C’erano piante repulsive dei diavoli, tra queste l’aglio, la ruta, il sambuco, l’assenzio, la rosa comune, l’ortica, il rosmarino, ognuna dotata di poteri repulsivi. Il quadrivio delle Lovinza, dietro casa Mattelig, era il luogo dove si praticavano riti esoterici per liberare parti del corpo dall’insidia del male. La persona pronunciava parole incomprensibili e versava sul punto dolente parte del liquido contenuto nel koràz (mestolo). Qualcuno teneva in camera una mela cotogna o spighe di lavanda per scongiurare gli incubi notturni. Si tratta di un mondo molto complesso, che sconfinava in riti pagani, naturalmente avversati dalla Chiesa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *