Ultimo contributo della nostra gentile lettrice, diviso un due parti. Ecco la prima: ” Il presepio richiedeva molto lavoro e fantasia: si creava una base con pezzi di legno messi in modo tale da creare monti e valli. Si ricopriva il tutto con il muschio; con uno specchietto si faceva un laghetto e con la sabbia si faceva una strada che portava alla capanna. I re magi venivano posizionati nel punto più lontano ed ogni giorno li facevamo avvicinare. Gesù bambino trovava il suo posto la notte di Natale. Fino ad una certa età si passava la vigilia in casa gustando gli strucchi lessi e poi, i bambini venivano mandati presto a letto e lo facevano senza protestare perchè sapevano che il mattino dopo avrebbero trovato un regalino (poche volte molti pacchetti) nelle scarpe che avevano messo sulle scale. Il mattino dopo, correvano a guardare cosa avevano ricevuto e correvano contenti dai genitori a mostrare cosa gli aveva portato Gesu’ Bambino. I regali erano: un mandarino, un caco, un torroncino, caramelle. Talvolta indumenti di lana fatti a casa con la lana ricavata da vecchie maglie. I giovani e quanti potevano muoversi da casa, a mezzanotte andavano a messa a San Pietro.