Terza ed ultima parte delle notizie sull’archivio edile. Le precedenti sono visibili in archivio-news. La fornitura di cemento e il suo produttore. L’intestazione esatta è: “Consorzio produttori leganti idraulici delle tre Venezie, sede di Padova, capitale sociale 200.000 lire” dell’epoca, pari quasi a una manovra fiscale. Venti sacchi di carta contenente 50 kg “ciascheduno” di cemento Portland, pari a 10 quintali, costavano 207,50 lire + tasse e imposte , per un totale di 236,95. Cividale, 5-9-40-XVIII del Fascismo. L’”Emporio dell’Edilizia di Vdine, Vffici e magazzini in Viale Dvodo, telefono nr. 4-57” riforniva le ditte di accessori per quelli che si potevano considerare bagni, nello specifico acquai in cemento. Uno di questi costava 40 lire + 44 di imposte, in lettere “Qvarantaqvattro lire”. Ci sono numerosi documenti contabili emessi dalla ditta Fratelli Piccoli, ferramenta e legnami, unica impresa ancora esistente in questa specie di “preistoria” del commercio moderno. Questo piccolo e prezioso archivio che è stato donato alla Pro Loco contiene anche il Libro matricola dei dipendenti. In intestazione si legge: “Istituto nazionale fascista per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro” (odierno INAIL). In esso sono riportate varie note, tutte trascritte in bella calligrafia e trattate con una semplicità sorprendente.- L’intero archivio è a disposizione per chi volesse fare una ricerca oppure fotocopia.