Le parti del corpo più istoriate dai tatuaggi sono le braccia, le spalle, le gambe, i piedi e le caviglie. Una minima percentuale possiede tatuaggi in zone intime per indurre il partner alla scoperta del geroglifico posizionato “lì”, in una sorta di gioco che sconfina in altri campi che poco hanno a che vedere con l’arte. Il primo tatuaggio il friulano o la friulana-ok (alla moda) se lo schiaffano in media a 25 anni d’età per poi crescere con incredibile disinvoltura fino ai 45 anni. Il tatuaggio, come un tempo il codino sottile e lungo mezzo metro, continua ad esercitare grande suggestione tra i ragazzi. E sono le mamme ad accompagnare orgogliosamente i propri figli di 12-13 anni dal tatuatore nella convinzione di avviare il pargolo verso una concezione disinvolta della vita. Anche in regione è molto alto il numero di chi si tatua in un centro non idoneo, non autorizzato, scelto per il tam-tam che si afferisce a materia. Si tratta di laboratori gestiti spesso in scarsità d’igiene, ma con ricchi cataloghi di disegni. Questi loro clienti ignorano i rischi e le controindicazioni, ma poco importa, l’importante è stupire, sorprendere …