La Scuola di Musica del prof. Antonio Specogna ha avuto il grande merito di aver avvicinato molti giovani alla musica. Quando la sede era ubicata nella grande aula al primo piano della vecchia scuola del nostro paese, negli anni ’70-’80, nei pomeriggi di lezione si vedevano molti allievi con fisarmoniche, flauti, violoncelli a volte più grandi dello studente stesso. I saggi di fine-corso erano emozionanti: i ragazzi si presentavano al vasto pubblico di genitori e amici sia con brani personalizzati, sia in duetto e, alla fine, in concerto. Il maestro aveva insegnato ai giovani la lettura dello spartito musicale, oggi autentico geroglifico per molti, visto che la passione per la musica è stata assorbita dalla passione per lo smartphone. I ragazzi suonavano leggendo la musica dal leggio. Sono ben pochi oggi coloro in grado di farlo. Girano ancora in paese le foto, spesso in bianco e nero, di allieve e allievi giovanissimi, persone oggi adulte diventate genitori …