Il “World Toilet Day” è arrivato alla 22/a edizione, essendo nata tale ricorrenza ad inizio del presente secolo, questo per ricordare un diritto negato a tantissimi, ovvero l’accesso a servizi igienici dignitosi. Fino a una sessantina d’anni fa qui in paese la stanza da bagno era un lusso riservato a pochi, poi c’è stato un autentico boom, dove da una stanza si è passati due e a tre. In quei tempi non sono mancati i commenti ironici rivolti ai pionieri di questa rivoluzione domestica: “Glej, se boì iti srat tu sìarak” (Guarda, ha paura di far popò nel granoturco). Consultando il sito dell’organizzazione, si scopre che più di tre miliardi e mezzo sono le persone che utilizzano impianti vecchi e che si rivelano poi veicolo d’infezione e di rischio per la loro salute e per l’ambiente.