27 01.2023, Il rito della colazione (1/2)

   Generazioni degli anni ’50 – ’60: siamo cresciuti con latte fresco, bollito, e Miscela Leone, un surrogato del caffè che Amilcare vendeva in confezione-parallelepipedo di circa 12×6 cm., con l’involucro di colore giallo scuro e l’effigie di un leone con la corona e con la coda alzata e posizionata a “esse” sopra la schiena. La mamma inseriva nella tazza il pane spezzato, generalmente i resti delle squisite rosette prodotte dal panificio di Davide Onesti di Tiglio, un buon cucchiaio di zucchero, quindi versava sopra più che il caffelatte, il miscelalatte. La colazione era piuttosto frettolosa e finiva così. Era rara la focaccia al posto del pane. Oggi? La colazione è un autentico rito, che in alcune case inizia con l’apparecchiatura della tavola già la sera precedente, per esporre una carrellata di alimenti che i commensali consumeranno la mattina seguente, tra sbadigli e occhi ancor mezzi chiusi. Non cibi salati, per carità, ma alimenti dolci o neutri di ogni tipo e natura. Domani descriveremo ciò che abbiamo “inventariato” su u tavolo apparecchiato …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *