Secondo il Sistema europeo d’informazione sugli incendi boschivi (Effis), il 2022 è stato un’anno orribile per gli incendi boschivi nell’unione europea.: sono bruciati 758.000 ettari di boschi, una superficie pari a quella del FVG, più del doppio rispetto alla media dei precedenti quindici anni. E anche quest’anno la situazione non promette bene: nella penisola italiana dove bruciano mediamente 54mila ettari di foresta all’anno, a inizio agosto erano già stati distrutti 59mila ettari, soprattutto nella Sicilia dove la mafia non si è risparmiata o fermata. Vanno male le cose anche in Grecia, in Croazia, per non parlare delle Hawaii con 93 morti. Gli incendi boschivi hanno una ciclicità che raggiunge il picco ogni 5 anni circa, durante i quali le piante si accumulano, rendendo più difficile gestire un eventuale incendio. Generalmente l’innesco è sempre umano e dipende da volontarietà, cattive abitudini o disattenzione, poi anche all’assenza di piogge e alle temperature alte prolungate nel tempo, dal vento che si genera a causa delle elevate temperature …