Molte sono le persone che soffrono di acufene, cioè recepiscono dei suoni o dei rumori che in realtà non esistono; ne soffrono 740 milioni di persone in tutto il mondo. Per qualcuno è un leggero fastidio: un sibilo o uno squillo leggero cui ci si abitua piano piano, ma per altri è un vero tormento che non dà pace. Il fatto di non poter godere mai del silenzio può causare disturbi del sonno e dell’umore e la concentrazione. E non è un male moderno legato solo allo stress o ai rumori della tecnologia; casi di acufene sono registrati negli scritti degli antichi greci e romani. Non sono ancora chiare le cause e non esistono cure ma negli ultimi anni si sono fatti grandi progressi; una terapia, basata su stimolazioni dei circuiti nervosi, può ridurre l’intensità dei suoni mentre è ancora in sperimentazione l’uso di una proteina, la neurotrofina-3, che pare ricostruisca le sinapsi danneggiate che causano l’acufene.