E’ nata in Danimarca diversi anni fa l’idea della Biblioteca Umana; durante un Festival a Copenaghen, nel 2000, i fratelli Abergel organizzano delle letture non di libri ma di persone in carne ed ossa. Da allora si sono create le Biblioteche Umane in tutta Europa e oltre, in più di 80 stati, posti in cui si può ascoltare il racconto della vita degli altri, di persone che mettono il proprio vissuto, le proprie narrazioni di vita a disposizione di chi vuole ascoltarle. E’ un modo per conoscere la realtà, superare le diversità, conoscere le verità degli altri, abbattendo i pregiudizi. In Italia è stata Torino la città che ha accolto l’idea già nel 2018, durante il “Festival Spiritualità”, in cui numerose persone hanno raccontato in viva voce le proprie esperienze rendendole indimenticabili a migliaia di “lettori/ascoltatori” presenti. Anche a Ponteacco ci sono persone che sono delle vere Biblioteche Umane e che racchiudono ricordi e saperi che, se non narrati o scritti, potrebbero andare persi; basta pensare ai nostri anziani, pieni di ricordi e di esperienze irripetibili; a Giovanni che ne sa e ne racconta di ogni colore; A Marcello e i suoi racconti divertenti; a Daniele enciclopedico…Ognuno di noi potrebbe rappresentare un libro della nostra biblioteca!