Come Santa Caterina è per Udine un periodo di Fiera, bancarelle e giostre, così lo è Sant’Andrea per Gorizia che dal 30 novembre al 2 dicembre aprirà le sue vie e le sue piazze ad uno degli appuntamenti storici più attesi del periodo pre natalizio. Moltissime sono le feste in Friuli che ricordano questo Santo, tutte legate alle tradizioni contadine e, infatti ,è proprio verso il 30 novembre che gli allevatori sanno che è ora di chiamare i norcini per lavorare la carne dei maiali “cresciuti” durante l’anno. Il motto dice: “A Sant’Andree il purcìt su la bree” e ancora oggi i 101 norcini friulani iscritti all’albo si possono mettere al lavoro il 30 novembre. Sant’Andrea è venerato in molte parti del mondo cristiano; è festa nazionale in Scozia. Forse non tutti ricordano che era fratello di San Pietro ed era stato chiamato per primo da Gesù a seguirlo come Apostolo. E’ il protettore dei pescatori e le sue reliquie, dopo varie vicissitudini, erano custodite ad Amalfi mentre la testa lo era nella Basilica di San Pietro; un fatto curioso avvenne nel marzo del 1848 quando la testa di Sant’Andrea fu rubata e per il suo ritrovamento fu offerta una taglia di ben 5000 scudi. Il primo aprile la reliquia del Santo venne fatta trovare presso la Porta di San Pancrazio e per questo “miracolo” il Papa di allora fece edificare una edicola per ricordare l’evento. Le reliquie però hanno avuto vita travagliata perché vennero spesso traslate e date in custodia a varie chiese romane e greche ma, alla fine, hanno trovato pace nella Chiesa di Patrasso, in Grecia, dove il Santo era morto martire.