08.01.2025 L’incenso.

L’incenso è un elemento che tutti conosciamo, spesso associato a cerimonie religiose, messe e funerali. Fin dall’antichità, è stato utilizzato per scopi spirituali e rituali. Questa preziosa sostanza è una resina ottenuta dalla Boswellia, un arbusto simile a un piccolo albero che cresce nelle regioni montuose dell’Africa centro-settentrionale, nelle zone collinari della savana, nella penisola arabica, in India e sull’isola di Socotra. Quest’ultima ospita ben sette specie differenti di Boswellia. La raccolta della resina di Boswellia richiede un lavoro molto specifico e accurato. Dopo essere stata raccolta e lasciata essiccare, questa resina viene trasformata in incenso, attraverso  una pratica che prosegue da secoli. In passato, l’incenso percorreva lunghi tragitti lungo le coste del Mar Rosso per arrivare in Egitto, dove veniva venduto a caro prezzo, soprattutto nella città di Alessandria. Esistono anche incensi ottenuti mescolando diverse sostanze, ma il vero incenso si ricava esclusivamente dalla resina della Boswellia. Ancora oggi, esso riveste un ruolo importante nei riti della Chiesa Cattolica e in molte tradizioni religiose è considerato sacro e viene utilizzato per purificare gli ambienti. Da tempo però si conoscono numerosi effetti terapeutici. In particolare, l’incenso è diventato oggetto di interesse per la medicina occidentale a causa degli acidi presenti nella resina, che mostrano notevoli proprietà antinfiammatorie, particolarmente utili per trattare le malattie reumatiche. Questi benefici vengono ottenuti senza gli effetti collaterali tipici dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Foto dal web.

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