16.01.2025 Piante aliene.

Se i nostri progenitori potessero camminare oggi per i nostri boschi rimarrebbero sbalorditi dalla quantità di specie arboree aliene: una gran quantità di piante, alberi, alghe, che provengono da altri continenti. Non è difficile riconoscere tra castagni e faggi numerose piante che ormai sono diventate comuni anche qui da noi; andando a Mezzana, proprio in curva, svetta un grande Lauroceraso, sempreverde velenoso utilizzato per le siepi, che ormai da anni vive benissimo disseminando i suoi proliferi semi intorno. Altra pianta molto infestante e presente è il bambù che si diffonde velocemente, insinuandosi tra i rami degli altri alberi e formando dei poderosi “muri” invalicabili. La Regione FVG, grazie al Museo di storia naturale, stila ogni anno l’elenco delle piante (e degli animali; personalmente ho visto un cane procione) aliene da tenere sotto controllo, anche a livello sanitario. Sono ben 341 piante alloctone da tenere sotto sorveglianza, circa il 10,5% della flora regionale; una trentina di esse devono essere obbligatoriamente segnalate ed eliminate perché particolarmente dannose per l’ecosistema e le persone. Altre sono già presenti e diffuse sul territorio ma sono tenute sotto controllo. Tra gli alberi considerati da eradicare figura l’Albero del paradiso, che forse molti conoscono per la bellissima fioritura, e c‘è anche il Panace di Mantegazzi che provoca bolle e ustioni a chi la tocca! Nella foto il Lauroceraso.

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