La foto della settimana riprende l’aspetto odierno di uno tra gli edifici più carichi di storia del paese, la kovacia. Si può comparare la foto di oggi con la stessa, scorrevole in home-page, riferita all’anno scorso. Si tratta di un bell’esempio di intervento conservativo. Peccato che è andato perso lo storico cubo in pietra, un blocco unico, multifunzione, collocato ai piedi della scala. Il cubo oggi avrebbe un grande valore in quanto è difficile trovare un parallelepipedo così compatto e adattato a vari usi. Aveva inserito un anello per legare la briglia del cavallo che attendeva l’intervento del fabbro agli zoccoli. Era dotato di una scanalatura che permetteva la perfetta piegatura del ferro a novanta gradi e la sommità, particolare più importante fra tutti, aveva un affossamento semicircolare nel quale si piegavano le tavole di castagno sagomate con l’acqua bollente, utilizzate per la produzione di botti. La stessa scanalatura era usata dal fabbro per sagomare gli anelli che tenevano assemblate le tavole della botte. La scanalatura era talmente precisa che la si utilizzava per la costruzione delle ruote dei carri. Il cubo oggi sarebbe un pregevole pezzo da museo, ricco di storia dell’artigianato del nostro paese.