Gli Asburgo erano di casa a Gorizia. L’ultimo a visitare la città ridotta in macerie fu l’imperatore Carlo accompagnato dalla consorte Zita nel novembre 1917, un anno prima del 04 novembre 1918, quando la storia di Gorizia sarebbe radicalmente mutata, con la totale sostituzione della fisionomia intellettuale, sociale e multietnica di un capoluogo multiculturale che perderà in pochissimo tempo tutte le peculiarità della cultura specialissima, quella goriziana. La notizia della visita dell’imperatore Franz Joseph la inseriamo nelle nostre news perché quel 29 settembre 1900 vide la partecipazione di un folto gruppo proveniente dalle Valli, chissà se anche da Ponteacco. Una cinquantina di persone guidate da mons. Luigi Faidutti (1861-1927), di Scrutto, deputato a Vienna nel 1907 e 1911. Abbiamo recuperato on-line il numero dell’”Eco del Litorale”, quotidiano del goriziano, che così, tra le altre, narra l’avvenimento: “Sua Maestà prende posto nella carrozza imperiale unitamente al suo ajutante S.E. il Conte Paar. Non possiamo contare le carrozze del seguito … All’uscita di S.M. dal Salone (oggi Prefettura) la banda cittadina ha intonato l’inno imperiale”…