Mettere a discutere insieme due medici, usciranno tre teorie. Figuriamoci poi se a confrontarsi è un intero esercito di clinici, come quello che ha occupato fino alla nausea giornali, televisioni e radio in questi mesi. L’emergenza sanitaria ha trasformato i media in un autentico “red carpet” per infettivologi, immunologi e soprattutto virologi dalle variopinte sfumature dialettali, diventati autentici virus-stars. Non si discute sulla loro preparazione, diciamolo chiaramente. È la divergenza delle loro opinioni che ha stupito la popolazione: le previsioni, le proiezioni e le conclusioni hanno disorientato l’opinione pubblica. È stato detto tutto e il contrario di tutto, a cominciare dalla diatriba delle mascherine. Prima inutili, per molti addirittura dannose, poi essenziali. Per non parlare poi della controversia sulle cure, che si è trasformata in una fiera delle vanità, in uno scontro tra opposte arroganze…