Un gruppo di scienziati sta proponendo in questi giorni la “Dichiarazione universale dei diritti delle piante”. Gli studiosi sostengono che è giunto il momento di considerare un nuovo soggetto giuridico: le piante, che abbondano nelle Valli e costituiscono il loro patrimonio, seppur un po’ invasivo con paesi ormai inglobati dal bosco, strade a mo’ di tunnel tra le piante, microclima mofificato. La strada per il riconoscimento dei vegetali come «persone non umane», cioé esseri viventi con dignità, autonomia, fini propri e consapevolezza sarebbe già tracciata. Il gruppo propone la Dichiarazione dei Diritti delle Piante, sul modello di quella sottoscritta dall’Unesco per i diritti degli animali. Si tratta di un passo troppo azzardato? Una pianta può essere considerata una “persona non umana”? Possiede una dignità quale essere vivente?