Ieri pomeriggio, poco dopo le 17:30, è suonata la campana per Beppina, da alcuni anni ospite della struttura per anziani “Sirch” di San Pietro al Natisone. La signora Beppina, conosciuta da tutti in paese come “la baresa” per le sue origini pugliesi, aveva compiuto da due mesi 88 anni. Era la moglie dell’indimenticato Dario, che per molti anni ha svolto l’incarico di nonzolo (o sacrestano a dir si voglia) di Ponteacco. Le recenti disposizioni in materia di sicurezza sanitaria non hanno certamente giovato per il suo morale e per quello degli ospiti di tutte le case di riposo della regione: all’improvviso sono state vietate le visite dei parenti, senza poter abbracciare nipoti e pronipoti, il personale in tuta verde, con mascherina e guanti. Non tutti gli anziani avevano compreso i contorni di un’emergenza sanitaria senza precedenti e ritenevano di essere loro il problema. In questo quadro le condizioni di salute di Beppina si sono progressivamente deteriorate, fino al sopraggiungere di un’ischemia per la quale non c’è stato nulla da fare. Si chiude così un capitolo di storia, quello di Beppina giunta dal Belgio negli anni Sessanta, madre di tre figli, Pinuccio, Anna e Graziella ai quali vanno le nostre commosse condoglianze. Su richiesta dei familiari stasera alle 20:00 si pregherà il Rosario in cappella, considerato che Beppina fin che ha potuto, andava a messa proprio a pochi metri da casa. La ricorderemo come una persona buona, un’ottima cuoca, una mamma ammirevole con i suoi figli tutti brave persone. Il funerale si svolgerà presumibilmente lunedì, parroco permettendo. Sarà sepolta dove riposa suo marito, nel cimitero di San Pietro, parte vecchia.