09.08.2020, Un’opinione sul G5 (1/2)

   Chissà se favorirà un dibattito sulla nostra rubrica dedicata ai messaggi. Si tratta di una tecnologia così preziosa, da scomodare la sicurezza dei Paesi. È un cavallo di battaglia per leggende e fake-news su nuovi ordini mondiali e su rischi occulti per la salute. Ha lo scopo di avvicinare come non mai la dimensione digitale, gli smartphone e gli oggetti connessi con la realtà del quotidiano, dall’assistenza sanitaria alla spesa personalizzata al supermercato. Ci sarà una quantità di traffico-dati stimato in centinaia di volte superiore a quella di oggi. È l’ultima occasione, l’ultimo treno per salire in carrozza, per non restare esclusi dalla tecnologia che oramai ha avvolto tutte le sfere del vivere. Il servizio di connessione a 5G esiste già in FVG, in forma simile a un 4G potenziato, con cui si può navigare attraverso alcuni telefonini già predisposti, ma il grande balzo in avanti avverrà nei prossimi anni, con la piena “maturazione” della tecnologia e lo sviluppo di nuovi servizi. Sono passati 20 anni dalla prima rete mobile, il 2G, che ha contribuito alla diffusione dei telefoni cellulari e degli SMS, poi è arrivato il 3G con la connessione a Internet e il 4G per lo streaming. Il 5G aumenterà la velocità per caricare e scaricare dati aprendo la strada a realtà virtuale, intelligenza artificiale e a una marea di dispositivi on-line per la vita di ogni giorno. Siamo d’accordo su questo passo in avanti?

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