29.08.2020, Una gita di tanti anni fa.

   La passione dei ponteacchesi per le gite di media percorrenza è iniziata molti anni fa, per la precisione negli anni ’50. La prima destinazione della gita di gruppo, organizzata dalla parrocchia di San Pietro al Natisone, fu il Santuario di Monte Berico in periferia di Vicenza. Si trattò di un’autentica escursione, considerato che i viaggi di nozze di quei tempi, per le coppie che avevano la possibilità di farli, arrivavano a Udine, raramente a Trieste e rarissimamente a Venezia. L’allora cappellano don Francesco Venuti ideò la meta, aprì le iscrizioni e si mise alla guida del gruppo in cui c’erano numerosi paesani: Graziana, Silvana, Romilda, Felizita, Irma e altri ancora. Raggiungere Vicenza non era difficile, ma in quei tempi c’erano solo 30 km di autostrada: da Venezia a Padova in corsia di marcia unica, inaugurata nel 1933. La statale che portava a Vicenza era affiancata da un grande cantiere autostradale che costruiva la tratta Padova-Brescia aperta al traffico nel 1962. Il nostro gruppo partì alle 05:00 dal piazzale della chiesa e raggiunse Vicenza verso le 11:00. L’emozione era tanta, tutti erano felici e si sentivano fortunati per questa grande esperienza che li portava fuori regione, in un santuario molto conosciuto. Il pranzo al sacco si consumò a bordo del torpedone con i panini profumati di salame e formaggio. Dopo la prima messa pomeridiana, il gruppo fece un’escursione fino a Vicenza-centro lungo i portici coperti che ancor oggi distinguono per bellezza quel luogo di culto. “A Vicenza andai, a te pensai e questo regalo ti portai” era la scritta che appariva sulle confezioni di piccoli oggetti di souvenir acquistati in città o al santuario. Tutti comprarono cartoline, rosari, libriccini, medagliette e immagini sacre. La sera vide i partecipanti riuniti in corriera dove cenarono con la seconda parte di panini e con canti tratti dal repertorio sacro fino a notte fonda. Dormirono a bordo. Il giorno dopo i parrocchiani visitarono Venezia. Il rientro fu festoso e la gita, prima nella storia del paese, fu un autentico successo.

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