Seconda parte delle notizie preparate da una nostra lettrice molto affezionata: “Al giorno d’oggi le case sono riscaldate e chi usa legna come combustibile, se la fa portare a casa, bella tagliata su misura. Molti usano il fornello anche per cucinare, non solo per scaldare la casa. Fino a poche decine di anni fa, tutti avevano un fornello (la cucina economica) e pochi avevano anche una stufa per il riscaldamento. La mamma si alzava il mattino presto, accendeva il fuoco, scaldava l’acqua , si occupava della mucca in stalla, dava da mangiare alle galline e poi faceva alzare i bambini. Il fornello rimaneva acceso per poco per venir riacceso per cucinare il pranzo. Nel pomeriggio chi faceva i compiti per la scuola lo faceva al freddo perché si accendeva il fuoco nel tardo pomeriggio per cucinare la cena e far asciugare il bucato appeso in cucina. Molti uomini erano emigrati all’estero e tornavano solo per brevi periodi a casa. Quelli che vivevano nella valle avevano mille incombenze in campagna ed in montagna. Preparavano il fieno e tagliavano la legna che portavano a casa dove, poi, veniva segata ed accatastata. I bambini aiutavano anche con queste incombenze. Negli anni ’50 è arrivata l’ acqua nelle case ! Prima, molte volte al giorno, bisognava andare alla fontana a prendere secchi d’ acqua. Il sabato pomeriggio, questi secchi venivano lavati e lucidati alla fontana del paese. Le bambine facevano a gara ad avere il secchio più lucido.