Le minestre si arricchiscono di fagioli, patate, orzo e tra i più benestanti anche dal riso comprato in qualche mercato di città. Il brodo di carne era l’autentica medicina per le persone deboli, per le donne che avevano appena partorito. Sorvoliamo sul “maiale-Salvadanaio”, del quale ci siamo occupati molte volte, anche se va sottolineata la maggiore disponibilità di sale e spezie che hanno indubbiamente raffinato la produzione di norcineria nelle Valli, creando la figura del “maestro-purzitar”, conteso da tutti proprio nei periodi di fine novembre Le carni bianche erano consumate raramente, soprattutto nelle occasioni speciali. La cacciagione dava un importante contributo proteico. La carne bovina era una rarità. I tagli migliori erano venduti o barattati al mercato, mentre le parti meno nobili erano talvolta alla portata anche della gente comune. La nostra cucina ha in elenco vari piatti composti proprio dai tagli secondari.