Al termine di uno degli anni più difficili della recente storia regionale e internazionale si possono anche ricevere notizie positive. Chi l’avrebbe mai detto? Usciamo con le ossa rotte per tutta la nota serie di fatti che ci ha riservato questo anno bisesto e auguriamo a lettrici e lettori, prima delle feste, di riuscire ad avere uno sguardo positivo, ottimista sul presente e sul futuro. La tendenza di rimuginare, di vedere nero è fonte di ansia, di preoccupazione costante, di un’eccessiva attività neuronale che compromette la nostra salute. Come fare? Innanzitutto pensiamo che il vaccino è alle porte e che risolverà a livello mondiale il problema causato da questa pandemia. Noi fortunati, sopravvissuti, mai dimenticheremo quest’esperienza, nuova per tutti, specie per i millennial (i nati dopo il 2000), mentre i nati del secolo scorso sono transitati lungo una guerra mondiale, l’emigrazione massiccia, l’austerità, il terremoto, Černobyl… Ma qualcosa di positivo c’è …