18.12.2024  Leggende natalizie.

Inizia il periodo natalizio ed è il giusto momento per raccontare qualche leggenda, qualche vecchia storia tramandata dai vecchi e narrata ai più piccoli per rendere ancora più magica l’attesa delle Feste e dei regali.   ✨Si racconta che quando nacque Gesù nella grotta molti andarono a fargli visita portandoli regali. Un povero artista di strada era molto triste perché non aveva nulla da donargli e non osava andarle a trovarlo con le mani vuote; ma ebbe un’idea: siccome era un bravo giocoliere, raccolse dei frutti rotondi e li fece roteare facendo divertire moltissimo il Bambin Gesù; da quel giorno è tradizione appendere delle palline sugli alberi di Natale …per sentire ancora le risate del Bambinello!   ✨ Si racconta che un bravo pasticcere, per ricordare Gesù a tutte le persone, creò un buonissimo dolce a forma di bastoncino a strisce rosse e bianche, dal sapore di menta (il famoso Candy Cane). Il significato è presto spiegato: è un dolce a forma di J, come Jesus; il colore bianco rappresenta la purezza; le strisce rosse il sangue versato per i nostri peccati; le strisce rappresentano le frustate che ricevette; il sapore alla menta assomiglia all’issopo, pianta aromatica usata anticamente nei riti purificatori.

foto dal web

17.12.2024 Un anno senza il nostro amico e Presidente Francesco.

Sembra ieri ma è già passato un anno da quando Francesco Coren è venuto a mancare lasciandoci tutti prostrati e inconsolabili; ogni giorno lo ricordiamo nelle attività quotidiane e in quelle della Pro Loco, tenendolo sempre in mente, come guida nelle cose da programmare, nei ricordi divertenti e nei momenti difficili. Il caso ha voluto che sua madre venisse a mancare pochi giorni fa e quindi oggi, martedì 17 dicembre, li ricorderemo insieme durante una Messa presso il Centro della Pro Loco di Ponteacco alle ore 19.00. Ringraziamo tutti gli amici che lo ricordano ogni giorno.

16.12.2024 La bella gita a Verona.

Domenica sera hanno fatto ritorno a Ponteacco i nostri soci dopo un bel weekend passato a Verona; la gita di Natale organizzata dalla Pro Loco ha avuto un bel successo e tutti si sono divertiti visitando i mercatini e la città Scaligera che li ha ammaliati con il suo grande fascino.

Più che le parole contano le immagini per raccontare le due giornate e, quindi, ecco una carrellata di foto arrivate in redazione.

15.12.2024 Lettera di Renzo.

Pubblichiamo la commovente lettera che Renzo ha lasciato in eredità alla nostra Pro Loco e al Paese di Ponteacco e che testimonia la sua sensibilità, la sua partecipazione alla vita sociale, il suo augurio per il futuro della nostra comunità. Renzo e Bianca, persone insostituibili e indimenticabili. Grazie.

Alla presidente della pro loco Ponteacco Claudia Bait da parte mia e Bianca.
Siamo stati orgogliosi di aver contribuito alla fondazione di questa importante associazione insieme a paesani volonterosi che hanno risollevato la vitalità della nostra frazione che stava prendendo tutti i difetti delle città dove i vicini di casa non si conoscono e si ignorano, dove un cittadino disteso a terra per vari motivi viene scansato e abbandonato. Sotto la insostituibile guida e ispirazione del primo presidente Francesco Coren sono venute alla luce prima timidamente e poi con sempre maggiore energia iniziative di ogni genere spaziando dalla tutela del nostro Padre Natisone all’abbellimento delle nostre piazze e piazzette inducendo i paesani ad abbellire sempre più le loro case (è sempre l’esempio che sprona…) alla valorizzazione della nostra chiesa, dei sentieri invasi dal bosco, dalla cultura, dai mercatini eccetera. Abbiamo instaurato una proficua ed ividiabile collaborazione con il nostro comune che ci ha aiutato non poco. Ora con la nomina della nuova presidente Claudia Bait ed il nuovo consiglio direttivo che come il precedente lavorano con idee e solerzia, certamente chi li seguirà avrà delle linee guida che gli spianeranno la strada per migliorarsi sempre più, per il benessere della nostra comunità e delle nostre famiglie. Un gande augurio ed un grande abbraccio a tutti.

14.12.2024  La Tradizionale gita di Natale.

Come da  tradizione la Pro Loco Ponteacco organizza la gita annuale con la visita ai mercatini di Natale e, quest’anno, la scelta è caduta su Verona e Bussolengo. La lista dei partecipanti si è completata in pochissimi giorni tanto che non è stato possibile neanche pubblicizzarla sul sito o via mail, così,  il 14 e il 15 dicembre l’allegra combriccola passerà due bei giorni in Veneto. La prima tappa sarà a Bussolengo, cittadina in provincia di Verona di 20.640 abitanti, situata tra il fiume Adige e le colline, a pochi chilometri dal lago di Garda; da qualche anno è diventata famosa per il suo Villaggio di Natale con una enorme pista di pattinaggio nella piazza centrale attorniata da mille bancarelle e dalla Casa di Babbo Natale. Il 14 e il 15 dicembre è un weekend colmo di eventi con spettacoli, zampognari, giocolieri, bolle di sapone, concerti vari e la manifestazione “Grana Padano Music and Taste”. Seconda tappa del viaggio sarà la città di Verona, già ricca di per sé di cose interessanti da vedere e ora resa magica dalle bancarelle e luminarie natalizie. Si potrà visitare la Mostra dei Presepi di tutto il mondo, con ben 400 rappresentazioni pregiate provenienti dai musei e dalle collezioni private.  I mercatini in Piazza dei Signori sono composti da più di  100 bancarelle  che poi si prolungano verso il Ponte Scaligero per giungere in Piazza Bra, dove si tiene il tradizionale mercatino di Santa Lucia con dolci prodotti provenienti da ogni dove. Peccato non poter assistere alla corsa di Babbo Natale, la Father Christmas Run italiana, in cui migliaia di corridori vestiti di rosso e barba bianca gareggiano per 10 km. In attesa del ritorno dei gitanti per conoscere le esperienze vissute, auguriamo a tutti un bel periodo Natalizio!

13.12.2024 Santa Lucia.

In tutto il mondo i bambini aspettano Babbo Natale ma a Ponteacco, così come in molte altre località, la notte tra il 12 e il 13 dicembre si aspettava il passaggio di Santa Lucia. Arrivava dal cielo guidata dal suo asinello e portava, su un piccolo carro, dei semplici doni casa per casa. Era velata (simbolo della cecità) e i bambini ne riconoscevano l’ombra passare sotto le finestre e la immaginavano bere il latte e mangiare i biscotti che ogni bimbo le lasciava sul davanzale apposta per ristorarla nel lungo viaggio; e non mancava il fieno per l’asinello! Molti giurano di aver sentito il suo campanello e di essersi nascosti per non essere visti dalla Santa che, altrimenti, avrebbe buttato cenere nei loro occhi. I racconti coloriti degli adulti aumentavano la credulità dei piccoli che, dopo aver visto San Nicolò a Sorzento, aspettavano il 13 dicembre con gioia. Per i “grandi” Santa Lucia rappresentava l’avvicinarsi del solstizio d’inverno e, finalmente, l’arrivo di giornate più lunghe; il detto, infatti, dice “Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia”. In Friuli dicono: “A Nadal un pit di gjal, a Prin da l’an un pit di cjan, a Pifanie un pit di strie”, riferito alla lunghezza delle ombre che iniziano ad accorciarsi.

Una Chiesa intitolata a San Lucia si trova a Cravero di San Leonardo, del 1454, con affreschi di Jarnej di Škofia Loka e un altare ligneo di Lukas Scharf del ‘700.

Foto dal web.

12.12.2024  Borgo Gorica, borgo incantato. 

(Articolo di Franco S.)

L’ambiente circostante, se orientato dal senso del bello, ha un salutare potere rigenerante per i suoi effetti estetici, fisici, psicologici, pedagogici, ecologici e sociali. Praticamente aiuta a stare al mondo e allunga la vita. Con la realizzazione dell’aiuola, la posa della panchina, il ripristino dell’antica fontana e per ultimo, solo in ordine di tempo, la messa a dimora dei ciclamini e dei roseti, la piazzetta di Borgo Gorica si riveste di nuova luce e diventa l’originale palcoscenico di un paesaggio, mai più un indefinito altrove di Ponteacco. Cambia la percezione del luogo, della sua destinazione e della sua identità: una prospettiva in cui la panchina non è soltanto un punto di vista in uno scenario emozionale, ma è soprattutto un posto. Viene voglia di sedersi e constatare che la sistemazione di tutto lo spazio intorno è da sana e robusta costituzione, ma esaltarla rispecchiandovi l’idea di armonia è da poeti. Viene voglia di sedersi e scoprire quanto è facile ritrovarsi. Viene voglia di sedersi. Quando verrà voglia di alzarsi apparirà chiaro, come in una mistica e improvvisa rivelazione extrasensoriale, un ultimo comandamento: ogni paesaggio è un  patrimonio comune e se goderselo è un diritto, prendersene cura è un dovere. Praticamente non è un borgo incantato e nemmeno un poema e non so se aiuta a stare al mondo. Di sicuro non allunga la vita. Ma se non allunga la vita, almeno allarga il cuore. Appuntamento a Primavera. 

11.12.2024 ieri la  Giornata Mondiale dei Diritti Umani.

Il 10 dicembre del 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, come riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali ed inalienabili di tutti i membri della comunità umana, per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo. Tra i diritti fondamentali ci sono il diritto alla vita, all’autodeterminazione, alla libertà individuale, alla religione, alla privacy, al libero pensiero, ecc. Lo dicevano già i nostri avi, gli antichi saggi, come Aristotele che affermava l’esistenza di un diritto naturale dell’umanità; Tommaso d’Aquino, secoli più tardi, descrivi i diritti come un insieme di principi etici, generalissimi, da lui visti come una concessione divina più che una concessione da autorità  laiche. L’Illuminismo, a fine ‘700, afferma la libertà dell’individuo titolare di diritti naturali e inalienabili che non possono essere modificati dalle leggi. I Diritti Umani vengono determinati in maniera sempre più significativa nella Francia Rivoluzionaria, nelle Carte Costituzionali degli Stati liberali, ecc. Al tema dei Diritti Umani sono dedicati famosi Festival internazionali quali “Human Rights Nights” di Forlì e e quello di Lugano, in Svizzera.

10.12.2024 Il Presepe di Ponteacco 2024.

Natale nel bosco.

 Il tradizionale Presepe di Natale di Ponteacco quest’anno vuole rendere omaggio agli alberi creando un ambiente inusuale in cui la scena della Natività è avvolta dal bosco, così come il nostro stesso paese ne è avvolto, e su cui spicca, in alto, la chiesa di Santa Dorotea.

Omaggio agli alberi che ci donano il calore del legno, l’aria pulita e l’ombra delle fronde, i loro frutti stagionali, e, non ultimi, i libri; sì, perché è dalla notte dei tempi che alberi, papiri, canapa, ci donano le fibre per realizzare la carta su cui fissare la nostra memoria. Ci sono state persone che hanno dedicato la loro vita  a salvare i libri ricopiandoli, ristampandoli e riproducendoli in modo che il sapere e le idee degli uomini non venissero persi; libri scritti su pietra, argilla, tela, foglie, giunchi, alberi e ora libri di “luce”, quelli memorizzati negli e-book e nei computer. Ma quale “nuvola” li potrà salvare dall’oblio? Continuiamo ad usare e ad apprezzare i libri di carta, crediamo che ci sarà sempre qualcuno che li custodirà. Ecco il collegamento che ci piace ricordare nel nostro presepe: il bosco, gli alberi, la carta, i libri; e i vari elementi li potete osservare nella scena se guarderete con attenzione. Buon Natale! Un ultimo spunto di riflessione dalla frase di Stefan Zweig: “I libri si scrivono solo per legarsi agli uomini al di là del nostro respiro e per difendersi così dall’implacabile avversario di ogni esistenza: la fugacità e l’oblio”.

09.12.2024 Le Stelle di Ponteacco.

E’ stata una bellissima serata quella di ieri sera a Ponteacco; tantissima gente, tanti giovani, soci e paesani, hanno voluto partecipare all’accensione delle stelle e del presepe in Cappella e condividere insieme la gioia dell’inizio delle Feste Natalizie. Il ritrovo davanti alla Cappella per ammirare il presepe è iniziato con la lettura della motivazione della particolare installazione della natività da parte della presidente Claudia Bait cui è seguita la benedizione da parte di Don Alessandro. Il presepe è piaciuto a tutti e tutti hanno gradito il tema scelto, “Natale nel bosco” , di cui pubblicheremo domani le note esplicative. Gruppi di visitatori hanno girato per i borghi del paese alla scoperta degli angoli illuminati dalle stelle, resi così più magici e suggestivi. La serata è continuata al Centro dove la Presidente ha ringraziato tutti i presenti e ricordato le persone care che non sono più con noi ma che ci hanno lasciato una enorme eredità morale. Ha letto anche una commovente lettera lasciata da Renzo e Bianca, scomparsi da pochi giorni, che ha intenerito tutti e fatto luccicare gli occhi. Infine, ha parlato il Sindaco Cesare Pinatto che si è complimentato per la riuscita dell’evento e sottolineato quanto sia importante godere del calore della famiglia e del ritrovarsi con la comunità. A rendere ancora più scoppiettante la serata ci ha pensato Enzo con i suoi fuochi d’artificio che hanno colorato per alcuni minuti la notte delle stelle. Il buffet allestito per l’occasione e la bicchierata hanno rallegrato tutti i presenti che, fino a tardi, sono rimasti a chiacchierare e a scambiarsi gli auguri per le prossime feste.

Dalla Pro Loco Ponteacco giunga a tutti voi un augurio di serene e luminose feste di Natale.