28.08.2023, Una bella festa ieri

Archiviamo una IV d’Agosto davvero speciale. Finalmente, dopo edizioni con la pioggia o con il Covid. Grazie al contributo di tutti i Consiglieri e di altri collaboratori molto vicini alle nostre iniziative, possiamo incorniciare l’edizione ’23 come una delle migliori, simile alle prime che si svolgevano in piazza grazie a Remigio e alla nostra inesperienza, quando la Pro Loco diventò un embrione. La chiesa ha accolto con il battesimo due bambini, mai successo in paese. La messa è stata accompagnata dal Coro di Cormons e dagli scampanottatori di Paderno. Dopo mezzogiorno il Centro si è trasformato in un bellissimo luogo di aggregazione, dove si sono ritrovati paesani, amici, coristi, invitati ai battesimi. La tombola, la lotteria e “Indovina il peso” sono stati seguiti con la massima attenzione. Brava la vice-presidente Claudia che ha gestito con competenza il pomeriggio. Molte le presenze anche in serata. La musica del dj Salvo è terminata alle 21, dopo nove ore di programmazione. Ci rivedremo nell’edizione 2024, oppure nel corso degli appuntamenti che precedono questa festa piuttosto attesa.

27.08.2023, IV d’Agosto, la festa di oggi

Ripercorriamo la tradizione di paese con questa nuova edizione della IV d’Agosto, un appuntamento atteso da molte persone. Si svolgerà in due scenari diversi e in periodi diversi della giornata. La prima parte della festa si terrà in chiesa con il battesimo dei piccoli Chiara e Eric. La messa ha valenza “parrocchiale”, una buona occasione per rivedere i fedeli di Vernasso, San Pietro e Azzida. La cerimonia religiosa sarà accompagnata da Coro di Cormòns, mentre per la gioia dell’evento, si esibiranno gli scampanottatori di Paderno. La nostra chiesa è stata ben addobbata da Graziella e il sacramento del battesimo sarà impartito sull’acquasantiera all’ingresso (vedi foto). La seconda parte della festa si svolgerà al Centro, non appena i tonkači termineranno la loro esibizione. Tutto è pronto per accogliere gli ospiti: si manegerà la griglia, si giocherà a tombola, si potrà cantare con il dj Salvo, fino ad esaurimento delle energie. Vi aspettiamo a Ponteacco.

26.08.2023, Il fenomeno degli uccelli nel camino

È la stagione degli uccelli intrappolati nei camini. Non c’è abitazione che non faccia i conti con questo fenomeno che, apparentemente, non ha spiegazioni. Nel bel mezzo del pomeriggio assolato, o al mattino, si sente improvvisamente “raspare” all’interno della canna fumaria, un’autentica trappola per i poveri uccelli, che hanno un’occasione di salvezza solo se ci sono i caminetti o le nuove stufe con il vetro. Una traccia ce la dà Renzo Onesti, custode di molte conoscenze. Secondo lui gli uccelli inseguono insetti che cercano riparo nei camini in funzione della nuova stagione invernale in arrivo. Il volatile sfortunato finisce nel lungo tubo del camino e cerca di liberarsi senza successo. La fuliggine gli ricopre le ali, la visibilità è a zero. Renzo aggiunge che gli uccelli non spiccano il volo in verticale, ma in diagonale rispetto al terreno. L’animale pertanto non ha lo spazio necessario per recuperare quota. Cosa fare? L’ideale sarebbe quello di liberare l’uccello, ma con la porta di casa aperta se si vuole evitare tracce di polvere nera su pareti, tende e infissi. Sarebbe anche un’idea quella di chiudere provvisoriamente la canna con giornali appallottolati, in modo che il volatile non cada più in basso, oppure accendere dei giornali in modo che gli insetti siano scoraggiati dal trovar alloggio.

25.08.2023, La solitudine

Essere soli non vuol dire soltanto vivere isolati, con rari contatti umani. Ci si può sentire soli anche tra la folla: la solitudine è uno stato d’animo che tocca tutti prima o poi, di qualsiasi età e stato sociale. Possono soffrire di solitudine gli adolescenti, gli anziani, le neo-mamme, le persone con disabilità, chi ha vissuto eventi traumatici o perdite dolorose. Per combatterla, non basta stare con gli altri: bisogna creare relazioni intime, di fiducia, in cui esprimere le proprie emozioni. Sono sole soprattutto le persone che non hanno mai investito negli altri e che oggi si trovano prive di compagnia. Non è facile dire “mi sento solo”, quasi fosse una colpa di cui vergognarsi. Parlarne è il primo passo per affrontare e superare il problema. Il nostro Centro di aggregazione svolge un ruolo molto importante per combattere la solitudine. Dopo il Covid, il senso di solitudine è aumentato e pare che un friulano su otto si senta solo e il 13% non sa con chi confidarsi o su cui contare.

24.08.2023, Amico sole

Le nostre spiagge sul Natisone , occupate da tantissimi bagnanti, lo confermano: il sole fa bene non solo alle ossa e all’umore, ma anche al sistema cardiocircolatorio. L’esposizione al sole, anche di breve durata, riduce anche la pressione sanguigna. I raggi ultravioletti del Sole avrebbero la capacità di agire sui nitriti e nitrati contenuti nella pelle, trasformandoli in ossido nitrico, potente vasodilatatore il cui incremento nel sangue contribuisce ad abbassare la pressione, che può diminuire anche di 10-20 mm, che è un dato molto significativo dal punto di vista del rischio cardiovascolare. Esporsi al sole del Natisone, del Matajur o del semplice terrazzo rafforza le ossa e tutto lo scheletro con l’aiuto della vitamina D, contenuta anche nei latticini, tuorlo d’uovo e olio di fegato di merluzzo. Si tratta di apporti alimentari piuttosto scarsi rispetto a quanto dà il sole. L’importante è non ricoprire la pelle con protezioni solari visibili, particolarmente abbondanti. È prevista un’evoluzione nelle condizioni meteo con un calo della temperartura da lunedì. Sarebbe da approfittare di quest ultimi tre giorni di sole e “caldon”.

23.08.2023, O & O: Ortensie e Oleandri

Fino a qualche decennio fa il patrimonio immobiliare, non solo del nostro paese, era costituito da case rurali spesso non intonacate, ma decorose, abbellite dove si poteva con fiori e piante. Ortensie e oleandri facevano sempre la loro bella figura, contenuti in capaci bidoni di almeno 50 litri. Le abitazioni dei civici 1 e 2 erano un’unica sequenza di oleandri, così pure davanti a casa Mattelig, dalla Nadalia, mentre le ortensie erano di casa dai Liponi e dai Serafini. Rappresentavano l’estate, con la loro fioritura che durava tutti i mesi più caldi. Per annaffiarli bastava poco: l’acqua del risciacquo dei piatti, oppure del lavaggio della verdura. Forse non tutti conoscono le proprietà tossiche dell’oleandro, capace di aver mandato al Creatore alcuni soldati di Napoleone che, con i rami della pianta avevano fatto gli spiedini. Tutte le padrone di casa avvertivano i bambini a non toccare le foglie i fiori e anche i cavalli o altri animali domestici erano tenuti a debita distanza da quest’essenza arborea. Oggi sopravvivono soprattutto le ortensie, innocue e belle.

22.08.2023, La scomparsa di Silvano Tuan


La notizia da scomparsa di Silvano si è diffusa ieri mattina in paese un battibaleno, con una sensazione di profonda tristezza sui volti dei paesani e nei contenuti del messaggi scambiati. Ancora una volta il pensiero va a Elena e Ilaria che, da parte dei rispettivi padri, non hanno più parenti. Rimane solo la mamma e zia Patrizia. Prima la scomparsa di Ernesta, poi di Anita, quindi di Vladimiro, Erik, la nuora Fabiola, Sara e ieri Silvano. Mai, nella storia del paese, una famiglia è stata così brutalmente colpita dalla sventura. Rimane ora, sola, l’amata cagnetta “Mela”, una compagna simbiotica di Silvano, coccolata da Sara e che cerca ora una nuova famiglia disposta ad adottarla. Cos’è successo al nostro paesano? Domenica verso le 18 è arrivata l’ambulanza che ha provveduto a ricoverare Silvano all’OC di Udine; presentava difficoltà respiratorie che in un quadro già gravemente compromesso non sono state gestibili, fino al decesso di ieri mattina. Siamo tutti convinti che ora Silvano incontra i suoi cari in una nuova dimensione fatta di serenità. Il funerale si celebrerà giovedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Pietro al Natisone, mentre stasera alle 20 sarà recitato il Rosario in piazza, vicino alla sua casa ormai vuota.

21.08.2023, Ieri al Centro

Dopo una lunga pausa di oltre due mesi e mezzo, riprendiamo con le news. Il motivo di questa lunga assenza dal web, per quanto riguarda questa rubrica, è riconducibile ad una prolungata impossibilità operativa del tenutario di questo box e non è detto che prossimamente si possano verificare altre brevi interruzioni, delle quali fin d’ora ci scusiamo. La giornata di ieri al Centro è stata molto vivace, al punto che i bravi Loris e Valentina hanno chiuso il cancello dopo le 16:00. Si sono formate delle compagnie che si sono trattenute fino al pomeriggio inoltrato. Principale tema di discussione è stata la festa di domenica prossima che oramai rappresenta una consolidata tradizione, ma anche il doppio battesimo che sarà celebrato nella chiesa di Ponteacco domenica alle 11. Il parroco battezzerà Eric e Chiara utilizzando la nostra stupenda acquasantiera (del ‘600) che sarà opportunamente addobbata per l’occasione. Sarà un evento davvero speciale nella storia del nostro paese. Si è parlato di caldo, di ferie, di Palio di San Donato a Cividale, che ha richiamato molta gente da tutto il Friuli e non solo. La settimana che inizia oggi è tutta feriale, forse l’ultima di riposo per molte persone. Il tempo rimarrà ancora buono almeno fino a giovedì, con gran caldo. Auguriamo giorni sereni.

01.06.2023, Comunicato

   La Redazione informa le gentili lettrici e i gentili lettori che per motivi inderogabili il sito sarà aggiornato solo parzialmente (qualche rubrica e in modo discontinuo) almeno fino al 25 giugno. Riprenderemo con il solito entusiasmo che ci distingue da anni. Vi invitiamo comunque a dare un’occhiata ai vari box, se e quando saranno aggiornati.

31.05.2023, La Vigilatrice (2/2)

   Dopo il controllo dell’attività didattica, sulla quale esprimeva le proprie considerazioni e note anche laddove era “tutto a posto”, passava in rassegna la pulizia generale della scuola ad iniziare dai due bagni, dal refettorio e dalla cucina. Aveva piena facoltà di aprire i cassetti e verificare lo stato del forno e delle pentole. Quel giorno si fermava a pranzo a scuola: verificava la corretta apparecchiatura dei tavoli, controllava e assaggiava il menu e le porzioni. Per i bambini a tavola, era il giorno del “silenzio”: non doveva volare una mosca per non infastidire l’ospite che pranzava al tavolo della maestra. Dopo pranzo i bambini più piccoli si riposavano nelle brandine e la vigilatrice concludeva il suo giro ispettivo in cucina, controllando l’ordine, la pulizia e la dispensa. Alla fine della sua giornata, stilava un verbale con tutte le sue note, generalmente positive, e raccomandazioni da mettere in pratica entro la visita successiva. Per la maestra, la bidella e la cuoca finalmente si avvicinava l’ora della partenza dell’ospite e tutti i bambini rimasti svegli, si allineavano alla rete e la salutavano con la manina dicendo in coro: “Arrivederci vigilatrice”. “Anche questa è fatta!”, era il commento delle tre signore che lavoravano in scuola.