Si dice che spesso le cose improvvisate siano poi le più ben riuscite. Ne sappiamo qualcosa in paese perchè ieri è stata una Pasquetta davvero speciale. I paesani hanno deciso di trascorrere la giornata di festa al Centro, senza un programma specifico, senza locandine, solo qualche messaggio tra amici e con l’insegna sul cancello di “festa privata”. Ognuno ha portato qualcosa da mangiare; è stata attivata la griglia che, grazie alla passione e dedizione di alcune note persone, ha sfornato carne ottimamente preparata, gustosa, perfetta, con un po’ di contorno e polenta. L’atmosfera era perfetta, costituita da vari gruppi, dai tavoli esterni e interni occupati e da un gradevole sottofhe esserne fiera.ondo musicale che è stata l’occasione per fare una cantata, mentre il grande uovo do Pasqua è stato assegnato a Enzo. Una giornata davvero vivace e spontanea. Tra compleanni, feste private e appuntamenti spontanei, Ponteacco si conferma come uno tra i paesi di richiamo delle Valli e la Pro Loco non può che esserne fiera. Domenica prossima si svolgerà l’Assemblea annuale dei Soci che approverà i bilanci e nominerà il nuovo Consiglio direttivo che governerà l’associazione per i prossimi anni. Stiamo mettendo a punto l’elenco da proporre ai Soci e la bozza di programma. L’appuntamento è fissato per domenica 16 alle 11:30. Chiediamo la partecipazione di tutti gli iscritti e loro delegati.
08.04.2023, La benedizione dei cesti
È certamente uno tra gli appuntamenti più attesi dei riti pasquali. Il cesto stracolmo di bontà ricoperte da un piccolo lenzuolo, generalmente bianco e a volte ricamato, ha da sempre affascinato tutti, dando vita e brio al pomeriggio della vigilia del dì di festa. Nel cesto trovano posto fujàza (focaccia), gubanza, pane fatto in casa con la colomba, uova colorate, uovo di cioccolata, strucchi fritti, mentre un tempo si aggiungeva anche qualche manciata di farina e grano affinché il beneficio della benedizione si estendesse anche a prezioso capitale custodito in stalla, nel porcile o nel pollaio. Anche oggi, poco dopo le 14:00, si rinnoverà l’appuntamento davanti alla cappella: una piccola “marea” di cesti di varie dimensioni e peso che, a volte anche con fatica, sono portati al cospetto del parroco. Significa che alla festa manca davvero poco e che i cibi benedetti sono pronti per essere degustati a tavola domani. Si è dimenticata, ma non persa, la tradizione della benedizione del fuoco per varie ragioni quali la praticità delle operazioni e la mancanza di un angolo in piazza dove poter accendere due pezzi di legno. Un tempo, la distribuzione del fuoco benedetto per le case del paese costituiva un’occasione molto gradita ai giovani per ricevere un’offerta (purtroppo non sempre in spiccioli) da spendere appena possibile in un cinema di Cividale. La Redazione si congeda per due giorni e augura a lettrici e lettori buona Pasqua.
07.04.2023, 30 anni di sms
Spesso si dice: “Ah san whatsApp, sant’SMS” per sottolineare l’importanza di questi due principali strumenti di contatto. Trent’anni fa iniziava a diffondersi nel mondo il messaggio corto, con una semplice “Buona Pasqua”, un augurio inviato da un ingegnere informatico inglese, classe 1969. Fu l’inizio di una rivoluzione, passata molto in sordina: a chi mai sarebbe interessato inviare un messaggio a un altro utente? L’uso dell’sms non decollò e nel 1995 le persone inviavano una media di appena 0,4 messaggi a testa al mese, dove il segnale della telefonia mobile iniziava (o finiva) alle porte di Cividale, quando i telefononi pesavano oltre mezzo kg ed era necessario raddrizzare l’antenna per poter svolgere una conversazione. Quindici anni dopo, nel 2010, il numero dei messaggi raggiunse i sei miliardi, pari a 193 mila al secondo. Gli sms sono stati soppiantati dalla messaggistica istantanea via web, anche questa formula a suo tempo fu largamente sottostimata.
06.04.2023, I surgelati rimpiazzano l’orto
Nel carrello della spesa, notiamo ormai con consuetudine la presenza di confezioni di verdura già lavata, pronta per essere condita, mentre spopolano i sacchetti refrigerati di cubetti di spinaci, di melanzane grigliate e minestroni surgelati, un settore che si fa sempre più spazio sulle tavole dei friulani, nonostante la cultura dell’orto domestico che risulta sempre più soppiantata da interi reparti del freddo dove si trova di tutto, oppure dalle consegne a domicilio di prodotti scelti da apposito catalogo. “I prodotti surgelati hanno conquistato la fiducia di una larga fascia di consumatori -sostiene Giorgio Donegani, presidente di ILIAS-Istituto italiano alimenti surgelati-, segnando un record di 15 kg di surgelati consumati a testa all’anno”. Nei nostri supermercati vincono i minestroni, che da soli rappresentano quasi la metà della richiesta, ma sono in crescita anche le restanti verdure, le patatine, le pizze. I prodotti freschi, invece, registrano un calo. I prodotti surgelati non hanno solo il pregio della lunga conservabilità, dell’assenza di scarti e della praticità per chi ha i secondi sempre contati: sono alimenti che mantengono alti i valori nutritivi e sono privi di conservanti.
05.04.2023, Alcuni riti della Settimana Santa (2/2)
Sono rimaste vive nella tradizione la processione serale della Croce (non in tutte le parrocchie), la benedizione del pane e del fuoco, rispettivamente il venerdì e il sabato santo.
In tutte le case le mamme cucinavano le colombe pasquali, da affiancare alle gubane da portare a benedire e tutt’oggi il cesto è preparato con grande cura e attenzione. La liturgia della Settimana Santa è tutta una preparazione alla Pasqua di Resurrezione: anche queste cose profane, come la benedizione dei cesti, servono a preparare il clima festoso della festa del giorno dopo. Per tutti i cristiani la Pasqua è una grande ricorrenza e raggiunge il culmine delle feste religiose per tutti i cristiani che il giorno di Pasqua si abbracciano con saluto: “Hrìstos Voskrìese” = Cristo è risorto! La Settimana santa era totalmente dedicata alle grandi pulizie di casa: in tutte le famiglie si tinteggiavano le pareti, soprattutto quelle della cucina, annerite dal riscaldamento invernale. Particolare attenzione era rivolta agli oggetti di metallo, specie quelle in rame e alluminio che dovevano diventare splendenti, così come le catene dei camini ripulite sui ghiaioni del Natisone. I pavimenti in legno delle camere e le scale erano resi candidi dall’abbondante varechina il cui odore penetrante restava nelle stanze per numerosi giorni. Il Mercoledì Santo ricorda il tradimento di Giuda, che baciò Cristo per 30 denari. È conosciuto anche come “il giorno della tristezza”.
04.04.2023, Alcuni riti della Settimana santa (1/2)
Fino a cento anni fa, la messa della Domenica delle Palme era celebrata all’aperto, nel luogo del “Grande Arengo”, presso la chiesa di San Quirino, parrocchia di S. Pietro al Natisone. Un ricordo seppur pallido di quella sacra rappresentazione pubblica si poteva riscontrare nel canto della Passione del Signore eseguito dai sacerdoti, quando le due grandi parrocchie della Val Natisone e della Val Cosizza non erano ancora smembrate, cioè fino al 1940. L’una contava 14 sacerdoti e l’altra 9 o 10. La Domenica delle Palme e la Settimana Santa erano l’occasione di riunione dei venticinque sacerdoti per celebrare insieme la sacre funzioni. Gli attori sacri erano dunque loro, i preti che interpretavano per tradizione chi Pilato, chi Giuda, chi Caifa con gran soddisfazione del popolo che si immedesimava nel ruolo dei propri pastori. Queste scene religiose avevano il sapore delle antiche Sacre Rappresentazioni. Smembrate le due antiche parrocchie, questo rito è rimasto in vigore per alcuni anni soltanto in qualche chiesa, per poi scomparire del tutto con progressiva mancanza dei parroci. Aboliti gli uffizi cosiddetti delle tenebre la sera di mercoledì, giovedì e venerdì santo e trasferite le sacre funzioni mattutine della settimana santa di sera, è scomparso anche un certo caratteristico folklore religioso connesso a quei riti, come ad esempio il lavarsi il viso al suono del Gloria alla fontana, venerdì sera alle 20:00, senza asciugarsi il volto …
03.04.2023, Ieri al Centro
Abbiamo trascorso un autentino fine-settimana di primavera. Il nostro paese è stato un richiamo per molte persone, ad iniziare dagli ospiti dellafesta di compleanno di sabato e per finire alla partita di pallone che ha visto riuniti numerosi giovani. Soddisfazione per il turno condotto da Patrizia & Laura, con assaggi gustosi che si sono trasformati in complimenti. La sala è stata chiusa verso le 15:00. Ringraziamo le persone che hanno dato una mano allo svolgimento della domenica: Patrizia, Laura, Lorenzo e Daniele. Tra le persone presenti ieri, c’eano anche Giovanni e Alice provenienti dalla Germania, sempre pronti per una visitina pre-pasquale, mentre Franco e Marisa ritorneranno Ponteacco per l’Assemblea dei Soci prevista per domenica 16 aprile. Inizia con oggi la Settimana Santa. Domenica e Lunedì di Pasqua il Centro resterà chiuso. Auguriamo giorni sereni in vista delle prossime vacanze.
02.04.2023, È la Domenica delle Palme
Riprendiamo con le notizie dopo numerosi giorni d’assenza causati da un impedimento. È la Domenica delle Palme, ricorrenza molto sentita, che apre le celebrazioni della Settimana santa in vista di Pasqua che festeggeremo domenica prossima. Mai è mancato nelle nostre case un rametto anche piccolo di ulivo benedetto, propiziatore della protezione dell’abitazione, dei suoi componenti e della stalla. Un pericolo, una malattia o un rischio costituivano l’occasione per accendere una foglia, oppure un rametto. Anche quest’anno attenderemo al Centro con piacere questo simbolo di pace e protezione. Un tempo un ramoscello d’ulivo era piuttosto difficile da reperire, oggi invece è diventata una pianta molto comune. Oggi e domani oltre un milione di friulani e giuliani sono chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale che sarà costituito da 46 Consiglieri. In bocca al lupo ai dodici candidati del nostro circondario, che si concretizzino le loro aspirazioni. Auguriamo una buona domenica.
24.03.2023, Domenica uova di Pasqua al Centro
Riprenderemo a breve con le notizie, dopo una lunga pausa causata da un impedimento di chi gestisce la rubrica. Domenica al Centro, in occasione del turno gestito da Graziella e Marcello, saranno in venduta le uova di Pasqua dell’AIL-Associazione italiana Leucemia, che raccoglie fondi per la ricerca scientifica. Sarà un’occasione per dotarsi di un uovo di Pasqua e per fare un’opera di sostegno ad un’associazione che da anni è il punto di riferimento degli ammalati di leucemia.
14.03.2023, Le invenzioni degli ultimi 20 anni
Ci si sentiva già nel futuro, eppure numerose cose che oggi ci sembrano indispensabili ancora non erano a nostra disposizione. Dall’inizio del terzo millennio molte novità tecnologiche hanno cambiato il mondo, compresa la nostra piccola realtà valligiana. Pensiamo a Wikipedia, l’enciclopedia on-line punto di riferimento di tutti gli approfondimenti veloci. Prima del suo avvento, per accedere al sapere occorreva sfogliare le enciclopedie cartacee, oppure perdersi nei meandri delle informazioni disgiunte del web. Oggi è fonte imprscindibile di notizie, consultata ogni giorno da centinaia di milioni di utenti. Nel 2009 fu lanciato il Bitcoin, la moneta virtuale più utilizzata al mondo. Tale invenzione ha portato poi al proliferare di oltre 2.000 diverse criptovalute, influenzando il mondo della finanza e degli investimenti. Sempre all’inizio del nuovo millennio sono sorti i social-network, le reti sociali, con Facebook che dal 2004, in un irresistibile incremento, oggi coinvolge oltre 4 mld di persone. Nel 2007 è la volta dello smartphone: nessuno può farne a meno, ma solo 15 anni fa il telefono + videocamera + macchina fotografica + computer + sveglia + orologio + lettore musicale + navigatore, semplicemente non esisteva. Sono molto recenti altre invenzioni, quali Netflix (tv on demand del 2014), le assistenti virtuali Alexa e Cortana (2011), la stampa 3D commercializzata da 4 anni. Chissà cosa ci riserverà ancora la scienza e soprattutto l’intelligenza artificiale.