In passato era una ricorrenza piuttosto temuta perché le statistiche indicavano proprio in questa data un’anomala coincidenza di temporali, fortunali, grandine. Nella storia del paese si ricordano violente trombe d’aria che più di una volta hanno scoperchiato i tetti come quello della casa della Delfina, curiosamente sempre nello stesso punto (lato sud) e della scuola. Un anno, forse il ’62 o ’63, la biancheria stesa sul filo, fu trovata sulle Makota. Probabilmente sempre quell’anno, anche Sorzento rimase gravemente danneggiato dalla furia del vento e la sagra dedicata proprio ai due santi, fu interrotta con la gente che trovò riparo nelle lobie del paese. L’abbiamo detto molte volte: fino agli anni ’60 la nostra era un’economia di sussistenza, basata per buona parte sui prodotti dell’agricoltura e le grandinate aprivano la porta allo spettro della miseria. Quando il cielo diventava cupo, generalmente nel primo pomeriggio, scattava l’allerta: nelle case si accendevano le candele benedette e si preparavano ramoscelli o foglie d’ulivo da bruciare nella stufa. Erano semplici gesti che invocavano la protezione del Signore. Quando il pericolo si faceva imminente, iniziavano a suonare a lungo le campane di Ponteacco, Antro e Sorzento. C’era la convinzione che il “triangolo acustico” dei tre campanili tenesse lontana la furia del vento. I cambiamenti climatici, l’avvicendamento ciclico delle fasi meteorologiche ci consentono, come oggi, di affrontare la giornata in serenità, ma senza dimenticare cosa hanno rappresentato in passato i Patroni di Udine.
11.07.2022, Ieri al Centro
Dopo la folta partecipazione di sabato scorso, ieri le cose sono andate diversamente: una domenica molto tranquilla al Centro, con presenze limitate di soci. La bella giornata estiva e, forse, il susseguirsi di eventi in paese hanno persuaso molte persone a starsene a casa o ad uscire per una gita. Il turno condotto da Claudia e Francesco è terminato alle 13:10. Sul tardo pomeriggio si è ritrovato un gruppo di giovani per una partita di pallone che ormai è un appuntamento fisso. Il traffico sulla statale ha mantenuto per tutta la giornata un andamento costante, non particolarmente intenso, con molte vetture provenienti da vari Paesi. La settimana che inizia oggi probabilmente vedrà l’inizio dei lavori per il rifacimento dell’area-giochi. Auguriamo giorni sereni in nostra compagnia.
10.07.2022 Ieri festa dello sport
Una bellissima giornata di divertimento e sport ha ripagato il sacrificio degli organizzatori del VII torneo di pallavolo “Natison Volley” che si è svolto ieri. Atleti provenienti da varie zone del Friuli, numerosi per la prima volta al Centro e al Centro visite, affascinati dalla bellezza del sito posto sulla riva del Natisone, hanno giocato tutto il giorno, accompagnati d persone care e amici. Il nuovo parcheggio per tutta la giornata era colmo di vetture. Il sentiero didattico-naturalistico ha fatto la sua gran figura dopo i recenti lavori di messa in sicurezza. Al termine del pomeriggio, verso le 19:30 tutti gli ospiti hanno raggiunto il Centro dov’è stata disputata la partita finale vinta dalla squadra “Il mio nome è Nessuno”. Sono seguite le premiazioni in un atmosfera di grande allegria. Tutte le squadre sono state premiate, tra applausi e piccoli cori. È stato un momento emozionante per tutti i presenti. L’organizzazione della manifestazione sportiva ha retto bene, la cucina ha sfornato cibi essenziali giudicati buoni e saporiti. La serata, per i ritardatari, è terminata verso le 23:00 con alcuni canti in coro. La Pro Loco ringrazia i partecipanti, persone educate e corrette, e tutto lo staff che ha reso possibile lo svolgimento di questa giornata dedicata al divertimento e alla spensieratezza.
09.07.2022, Ponteacco capitale della pallavolo
Torna il campionato di pallavolo, il VII, dopo un’interruzione durata tre anni. Ieri è stata una frenetica giornata di preparativi in vista della gara che inizierà alle 09:00 e durerà tutta la giornata. La partita finale si svolgerà nel campo del Centro, verso le 20:00. Una squadra attrezzata e perfettamente coordinata di ragazzi ha piantato a terra i picchetti di sostegno delle reti e ha delimitato il campo con la rete posizionata verso il Natisone, affinché la palla non finisca in acqua. Quella di oggi sarà una giornata di festa dello sport, dove la pallavolo sarà la protagonista. Ecco le squadre in gara, i cui nomi non sono certamente privi di fantasia: a) Girone Valli: GniGniGnaGnaGneGne, TeamCulo, In Bocca al Luppolo, Il mio nome è Nessuno, Pinco Pallo Joe, La Squadra Materasso; b) Girone Fiume: Team A.S. turbo, Fusi per un po’, Reparto ortofrutta, Abbandonati all’altare, Pochi colpi ma buoni. Vinca la migliore!
08.07.2022, Siamo digitalizzati
Agli inizi degli anni ’70 Mabira possedeva un registratore a bobine “Geloso”, forse il primo o tra i primi in paese. Anche Giacinto aveva un apparecchio simile. Quattro erano i tasti colorati: play, avanti, indietro e rec. Che emozione è stata la prima volta quando, chi scrive, ha inciso la propria voce sul nastro, per poi risentirsela. A volte Mabira “aiutava” con il dito indice la bobina di avvolgimento per evitare l’apocalisse con il nastro. Le canzoni preferite erano registrate dalla radio o dalla TV con il microfono. Possiamo solo immaginare quale potesse essere la qualità del suono riprodotto. Comunque, si trattava di un’enorme conquista. Oggi siamo tutti stupiti per l’evoluzione digitale in corso, che è di tale dimensione e portata da ritenere quel registratore “Geloso” un accessorio dell’età della pietra, sebbene siano passati “appena” cinque decenni. Spiegare alle ultime generazioni com’era la vita in una realtà esclusivamente analogica, nella quale facevano parte le cassette musicali, i mangianastri, i mangiadischi e i proiettori a bobine è motivo di incomprensione, anzi, di derisione e noi adulti siamo l’ultima generazione che l’ha vissuta. La contemporaneità ruota sull'”IA”, l’intelligenza artificiale, che ci espone ad applicazioni benefiche e altre di segno opposto, comprese quelle criminali. Avremmo mai pensato cinquant’anni fa di ritrovarci a segnare sull’agenda segreta decine di password, di codici d’accesso, di numeri di conto corrente con 18 cifre?
07.07.2022, Chi dorme non piglia peso
Il caldo esagerato di questi ultimi giorni, con il record di 36,5° di martedì scorso, ha reso le persone più apatiche, più fiacche, più predisposte alla pennichella pomeridiana, spesso trasformata in grande dormita. Sfogliando vari giornali (dal dentista, dall’oculista, dal parrucchiere) la notizia appare ciclicamente: dormire profondamente e senza sensi di colpa. Il dormire non solo non fa mettere su chili, ma addirittura fa perdere peso. Chi dorme tanto, specie quando fa caldo, considerato che per natura non si è predisposti a stra-mangiare, manterrà il metabolismo attivo ed eviterà sbilanciamenti ormonali. Non è vero, dunque, che chi dorme non piglia pesci: li piglia e può accendere la griglia per cucinarseli ai ferri. Se dormire meno di sette ore a notte rende obesi, aggiungere qualche ora in più aiuta ad ingerire meno calorie, meno cibi grassi o zuccherosi, meno carboidrati. E preferire il pesce (catturato da quest’occasione) non fa altro che ottimizzare il rapporto. In poche parole: mangia meno calorie di quante ne consumi e cerca di raggiungere il deficit calorico senza affanno. Così si dimagrisce. Va bene l’attività fisica, ma in quest’estate rovente, cerchiamo di non esagerare. Dormire poco? Pare non sia una buona idea: ci si alzerà dal letto più pesanti e si aggiungerà una media di sei kg ogni 12 mesi. Secondo i nutrizionisti dell’Università di Udine, chi svolge lavori sonno-veglia ha un indice di massa corporea superiore a chi ha dormito abbondantemente.
06.07.2022, Noi sì che facciamo la differenza (2/2)
Il Sindaco a volte brontola per il sacco della differenziata, che da nero è passato a bianco poiché, secondo lui, è proprio lì che si ammassa una percentuale consistente di rifiuti che potrebbero essere smaltiti con più precisione. In FVG si ricicla il doppio rispetto alla Germania che è la prima industria manifatturiera europea. Milano e Vienna sono a pari merito come percentuale. In Friuli si raccolgono ben 60 kg di vetro a testa, con una media di riciclo per questo materiale pari all’85% (fonte Coreve-Consorizio Recupero Vetro FVG). Possiamo fare di più perché una piccola percentuale è dispersa nell’ambiente da incoscienti. Bene anche sul fronte del recupero della carta, pari a circa 75 kg per abitante. I rifiuti destinati ai termovalorizzatori si confezionano in balle e si conferiscono a uno tra gli impianti più razionali del centro-Europa: Brescia.
05.07.2022, Noi sì che facciamo la differenza (1/2)
C’è poco da essere fieri di avere una “capitale”, Roma, che è la città più sporca d’Europa, Un pelino meglio del Cairo o di Calcutta, con gente che indossa mutande anche da 200 euro e passeggia indisturbata tra cumuli di immondizia con fetori che invitano virus quali il colera e il tifo, com’è avvenuto nella città di Napoli negli anni ’70. Due Italie, separate anche nella gestione delle immondizie con l’aggravante di un detto che si sente spesso in giro: “Capitale sporca, nazione infetta”. Un detto che, grazie al cielo, non ci riguarda. I simpatici romani sgranano gli occhi quando sentono che nel Friuli occidentale, laddove non c’è ancora il servizio di raccolta porta-a-porta, il vetro è inserito nella campana a seconda del colore, risparmiando così sull’energia per la fusione e producendo meno scarti. Da noi siamo messi benissimo con il riciclo, anche se si potrebbe fare ancora meglio …
04.07.2022, Ieri al Centro
Per la prima volta quest’anno la domenica è stata gestita da un trio di giovani, simpatici, coinvolgenti, già esperti in tartine con ingredienti gustosi. Si tratta di Federico e Filippo, che vediamo nella “Foto della settimana” e Gianluca. Subito si è notata la presenza di altri giovani, loro amici. Una domenica vivace, dove tutto ha funzionato alla perfezione. La Pro Loco ringrazia ed è riconoscente ai tre ragazzi che hanno dato una mano. L’argomento del giorno è stato il gran caldo che sta attanagliando da settimane la nostra regione. Ieri abbiamo raggiunto i 35,6°C alle 15:48: si tratta della temperatura massima registrata in paese da quando esiste la Pro Loco. La giornata si è trasformata in disagio pomeridiano, serale e notturno. Le nostre case sono autentici forni e il disagio soprattutto per le persone più anziane è tangibile: c’è affaticamento, sensazione di insufficienza respiratoria, accelerazione cardiaca. C’è preoccupazione per quest’ondata di calore che dovrebbe durare ancora oggi per poi assestarsi su temperature sempre elevate, ma più accettabili. Sabato prossimo di svolgerà al Mulino il 7° Torneo “Natison Volley”: non tutto è pronto, ma entro dopodomani l’area sarà a posto. Per noi sarà una settimana di lavoro per sistemare l’accoglienza di atleti e tifosi. Buone vacanze per chi lo è e buona attesa per chi sta per andare.
03.07.2022, Scambio di persone
Un bambino del paese agli inizi degli anni ’60 aveva ben in mente la figura della Skofòuka, una signora vestita di nero che abitava in borgo Fulla, nella casa dei Golles, oggi proprietà di Giacinto Iussa. Un giorno la Skofòuka mori, sarà stato il 1960 o 1961. Il funerale della signora si svolse un lunedì o martedì. Dopo alcuni giorni il bambino si recò a messa accompagnato dalla mamma e da altre persone che si e fermarono un attimo dalla Sèsa Brulìnkna, anche lei vestita di nero e somigliante alla Skofòuka. Il bambino, nella sua innocenza, si rivolse alla Sesa dicendole: «Sei tornata?», scambiandola evidentemente con la persona deceduta da pochi giorni.