30.05.2022, Ieri al Centro

   Siamo riusciti, nostro malgrado, a far emozionare il sindaco davanti alla grande torta a lui dedicata. Nell’area-garden si sono ritrovati tutti i convenuti per il taglio della torta eseguito dal Primo cittadino. Si è levato un caloroso applauso, molto sentito, che ha commosso non solo Mariano, ma anche altre persone per la genuinità del momento, per la sorpresa e lo stupore dato da una torta dalle proporzioni notevoli. La giornata di ieri è andata bene. Il convegno sul Neolitico ha gettato le basi per approfondimenti, studi che la Pro Loco promuoverà in furturo. Il relatore, Carlo Fiappo, è rimasto soddisfatto per l’interesse e l’attenzione del pubblico. La Banda di Palmanova ha istituzionalizzato i momenti principali della giornata, raggiungendo la piazza del paese, per poi rientrare al Centro. Numerosi gli ospiti presenti, oltre ai soci: il già nominato sindaco Zufferli, il Consigliere regionale Beppino Sibau che ha lodato pubblicamente la nostra iniziativa e l’insieme della nostra attività, il Presidente dell’UNPLI-Unione delle Pro Loco del FVG Walter Pezzarini che ha richiamato il valore del nostro lavoro e quello di tutte le Pro Loco della regione che, finalmente intravvedono l’uscita dal tunnel dell’emergenza sanitaria; il sindaco di Savogna Germano Cendou che ha salutato per l’ultima volta il pubblico in qualità di Primo cittadino di Savogma, dove domenica 12 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale; erano presenti anche Gianfranco Specia (Presidente Consorzio Pro Loco Natisone-Torre), i sindaci Camillo Melissa e Francesco Romanut rispettivamente di Pulfero e Drenchia. Archiviamo una bella giornata di festa, aperta a tutti. Domenica prossima il Centro sarà chiuso per una pausa di riposo dei turnisti. Ci ritroveremo a Ponteacco domenica 12 giugno con il Mercatino della Krivapeta. Buona settimana a lettrici e lettori.

29.05.2022, L’inaugurazione di oggi.

   È arrivata la giornata dell’inaugurazione della nuova stagione turistica 2022. Diamo un caloroso benvenuto ai nostri ospiti. Ecco il programma di massima: alle 10:00 si aprirà il Centro, alle 10:30 si svolgerà un breve convegno sul Neolitico periodo spreistorico che, nella forra del Natisone, ha visto i suoi primi abitanti. Alle 11:30 la Banda di Palmanova inizierà la sua sfilata lungo il nuovo parcheggio che subito dopo sarà inaugurato. L’esibizione musicale proseguirà fino in piazza, per poi rientrare al Centro. Poco prima di mezzogiorno si terranno i saluti delle autorità convenute, tra queste i sindaci delle Valli, il Presidente dell’Unione Pro Logo FVG, Valter Pezzarini, il Presidente del Consorzio Pro Loco Torre-Natisone, Gianfranco Specia. Al termine degli interventi la Banda eseguirà un concerto finale dal campetto di pallone. Nel frattempo sarà pronta la pastasciutta e subito dopo inizierà la parentesi musicale con il DJ Salvo. Il Centro-visite Mulino, lungo il sentiero rimesso in sicurezza, sarà aperto dalle 15:00 alle 17:00. Siamo certi che si tratterà di una bella domenica. La giornata meteo non sarà un gran che, non dovrebbe piovere, ma farà più fresco rispetto ai giorni scorsi. Vi attendiamo a Ponteacco, al Centro.

28.05.2022, La violenza dei monsignori (2/2)

   In questi periodi di Prima Comunione, gli insegnamenti di dottrina dovevano essere “cantati” alla perfezione, senza esitazioni. Decine di piccole preghiere, prove a non finire, sacrifici immani per i ragazzi che studiavano, aiutavano in casa e nei campi e avrebbero avuto bisogno di riposo. La dottrina era inflessibile. Le squadre di ragazzi riempivano ogni angolo della chiesa e, quando interrogati dal parroco, ci furono episodi di giovani che non riuscirono a trattenere i bisogni dalla paura di prendere una punizione corporale. Il parroco di turno faceva delle belle distinzioni: non si azzardava certamente a toccare determinati ragazzi, mentre le “vittime sacrificali” erano quelle della periferia: Ponteacco, Tiglio, Biarzo, Sorzento. Il giorno della Prima Comunione i comunicandi dovevano partecipare a digiuno alla messa delle 07:00, poi sempre a digiuno a quella solenne delle 10:30. Ci sono stati casi di svenimento tra i bambini che non riuscivano a reggere il digiuno e l’emozione. Una Chiesa repressiva, violenta, in una chiesa fredda quella di San Pietro al Natisone, ancor oggi distante da quell’affetto che si dovrebbe nutrire per la sede parrocchiale. Per fortuna negli anni le cose sono cambiate. Oggi don Alessandro è riuscito a dare l’immagine di un Pastore comprensivo, buono, di grande comunicabilità. Lasciamo alle spalle le pagine buie, senza però dimenticarle, e avviciniamoci alla Nuova Novella da buoni cristiani, possibilmente attivi, partecipi.

27.05.2022, La violenza dei monsignori (1/2)

   Ne parlavamo domenica scorsa al Centro. Si è trattato di un atteggiamento esecrabile, che oggi sarebbe giustamente perseguito penalmente. Un tempo i monsignori erano dispensatori non solo di particole, ma anche di sonori ceffoni, pizzicotti, tirate di capelli sopra le orecchie, dove fa più male, bastonate sui palmi della mano. E una volta tornati a casa, tutti i picchiati se ne stavano ben attenti a non raccontare le violenze subite per non prendere un’altra lezione di botte dalla mamma. Tutti, tranne un socio di Tarcetta che, tornato a casa con i lividi, ha scatenato le ire del padre: in due minuti è giunto ad Antro, voleva sollevare il parroco da terra infilandogli le dita nel naso. Ma sono necessarie alcune distinzioni. Gli ultra quarantenni hanno una tenue immagine di monsignor Venuti, ricordato come parroco severo, se vogliamo intransigente, ma non certamente violento. Qualche scapaccione l’ha dato e chi lo ha ricevuto forse sa che in qualche modo se l’era meritato. Domenica scorsa parlavamo del suo predecessore, molto severo, al punto di camminare accompagnato da un bastone sulla cui punta c’era una fessura, un intaglio che inseriva tra i capelli del malcapitato, ruotandolo di mezzo giro in senso orario fino ad “avvitare” i capelli. Ecco perché in quel periodo a dottrina tutti andavano con i capelli molto corti! Ma per il parroco c’era la soluzione: mani aperte e appaiate, e giù una bella bastonata, particolarmente dolorosa. Oggi come oggi questi comportamenti sono associabili alla perversione. Ma che senso poteva avere una tale violenza sui bambini? Li ha creati migliori?

26.05.2022, Ospiti da Lucerna/CH

   Si dice che le cose organizzate all’ultimo istante siano proprio quelle che riescono meglio. Una cosa simile è avvenuta ieri sera. La Pro Loco ha accolto un simpatico “fuori-programma” per l’ora e il contesto, costituito da un gruppo di 47 ragazzi e sei insegnanti della terza media, provenienti da Lucerna. Erano le 21:00 quando l’appuntamento si è concretizzato all’ingresso della nostra sede. Il programma prevedeva l’escursione e la visita della chiesa in orari serali, per la recita di alcune preghiere e per ascoltare brani suonati con la chitarra. L’atmosfera raccolta della nostra chiesa, la sua illuminazione, il sottofondo musicale costituito da motivi contemporanei adattati alla meditazione, hanno fatto venire i brividi ai presenti, che sono rimasti stupiti, incantati dalla bellezza della chiesa e anche  dall’accoglienza. La Pro Loco ha pronunciato un breve indirizzo di saluto rivolto ai giovani cresimandi. Questa è stata la prima escursione del gruppo di coetanei in funzione della Cresima che riceveranno al compimento del 18° anno. Si tratta di cicli di uscite per varie mete in Europa, affinché si formi un gruppo coeso di ragazzi preparati al sacramento. Per loro è stata la prima volta in FVG e si è trattato di una sorpresa. Non sapevano che la nostra regione, “abitualmente attraversata di corsa per andare al mare in Croazia”, fosse così interessante, carica di storia e con gente ospitale.

25.05.2022, Salutiamo Sergio (Sam)

   Se n’è andato un altro paesano, un altro nome che allunga l’impressionante elenco dei decessi di questi ultimi anni. Sergio Iussa (Sam, classe 1950), l’altro ieri sera è arrivato al punto di non ritorno. Le sue condizioni di salute, già gravemente compromesse da molto tempo, sono ulteriormente peggiorate lunedì pomeriggio-sera al punto che il fratello Silvano, chiamato d’urgenza dal Policlinico Città di Udine, non lo ha lasciato un attimo, fino alla fine, quando ha esalato il suo ultimo respiro alle 23:45. L’emozione di Maurizio e di Silvano è impossibile da descrivere: il figlio nella consapevolezza di essere rimasto solo, il fratello inseguito dai tanti ricordi e alla sovrapposizione continua di immagini e di stati d’animo. Ma cos’è successo a Sergio? Sapevamo che la salute lo aveva lasciato da tempo, ma fino ad alcune settimane fa ancora si muoveva con la sua sedia attrezzata. Una brutta caduta dalle scale, soccorso dal figlio Maurizio dopo un paio d’ore, i vari traumi riportati nel fisico già gravemente debilitato sono stati l’inizio di una parabola discendente, aggravata da un male irreversibile. Si è conclusa la vita terrena del nostro paesano Sergio, costellata anche da profondi dispiaceri noti a tutti noi. La notizia della sua scomparsa ha fatto immediatamente il giro della valle, sorprendendo soprattutto i cacciatori, attività per la quale ha dato parte di sé. Il funerale di Sergio si svolgerà sabato alle 09:00 in chiesa a San Pietro al Natisone. Il feretro sarà accompagnato al cimitero per l’ultimo saluto e per la recita della Preghiera del Cacciatore, poi sarà avviato alla cremazione. Dopodomani alle 20:00 al Centro, Marzia reciterà il Rosario in sua memoria.

24.05.2022, Siamo a credito di pioggia

   Mai come quest’anno la pioggia si è fatta attendere e quella di ieri è solo acquilina in bocca. Parliamo di una carenza idrica senza precedenti, confermata dai dati della nostra postazione meteorologica. Dall’inizio del mese a stamattina sono piovuti solo 25,9 litri per metro quadrato, l’ammontare in un normale pomeriggio piovoso dei vecchi tempi. Il dato più preoccupante riguarda la quantità di pioggia caduta dall’inizio dell’anno: solo 269,2 litri in un’area dove le precipitazioni annue superano i 2.000 litri per metro quadrato. L’anticiclone delle Azzorre ha stazionato per oltre 3 mesi durante tutto lo scorso inverno, con un'”immobilità” atmosferica senza pari, con assenza totale di neve nel fondovalle, temperature miti e poca neve in montagna. Subito dopo si è affermata una nuova area di alta pressione che ha conferito al mese di maggio temperature superiori alla media. Una siccità senza precedenti in tutta l’Europa centrale, con fiumi in portata minima e laghi a livelli preoccupantemente bassi. Il fiume Po ancora risente dello scompenso idrico, ma le cose non vanno meglio neanche per il Danubio dove le compagnie di crociera hanno dovuto agliare le mete più settentrionali del grande fiume. Il comparto agricolo appare il più penalizzato: i prelievi di acqua dolce favoriscono infiltrazioni di acqua salmastra dal mare, con conseguenze gravi per i terreni destinati alla coltivazione. Il Natisone in qualche modo regge ancora, anche se la portata media di magra, in questi periodi, è esattamente il doppio dell’odierna. Chissà se dovremo invocare il buon Giove pluvio affinché ci distribuisca durante la settimana, non sabato o domenica, qualche bell’acquazzone.

23.05.2022, Ieri al Centro

   Abbiamo trascorso una bella domenica al Centro. Fino alle 11:00 non c’era anima viva, poi la seconda parte della mattinata si è trasformata in qualcosa di piacevolmente movimentato. Nuerosi soci si sono fermati per l’aperitivo e per lo scambio di qualche opinione. Graziana in occasione del suo recente compleanno, ha offerto ai presenti una consumazione ed è stata effettuata una video-chiamata con Daniela Serafini, a Liegi, pure lei festeggiata per il suo compleanno dai parenti e amici. In pomeriggio si è svolto un compleanno molto allegro, con numerosi bambini. Quella che si apre oggi è una settimana fitta di impegni in vista dell’inaugurazione della nuova stagione turistica 2022 che si svolgerà domenica prossima. In giornata pubblicheremo il volantino. Ricordiamolo: tutti sono invitati. In settimana porteremo a termine alcuni lavori piuttosto importanti, che renderanno il nostro paese e le sue adiacenze molto attraenti. Seguiteci sul nostro sito, sarete costantemente aggiornati. Buona settimana!

22.05.2022 Lo šparunjak e la mušnica (2/2)

   La valenza semantica dei due vocaboli non si sovrappone, sono parole diverse. “Špàrunjak”, utilizzato da noi fino a una quarantina-cinquantina d’anni fa, è un calco del sostantivo tedesco “”Sparbüchse”, la cui radice è “Spar” = risparmio, mentre la desinenza “unjak”, piuttosto comune, la possiamo assimilare a “strumento atto a…”. Dunque, Šparunjak = strumento/accessorio atto al risparmio. La mušnica è il raccoglitore delle offerte composto da un sacchetto e da una pertica per agevolare il mežnar -il sacrestano- nel suo passaggio di panca in panca. In alcune zone del Friuli e del Veneto, la musina-mušnica significa “salvadanaio”. È un oggetto in terracotta, di forma quasi sferica, che si appoggia su un cerchio dello stesso materiale. Nella parte superiore presenta una fessura orizzontale a mo’ di bocca e ancor oggi, alla forma arrotondata si aggiungono altri particolare: occhi, naso, orecchie; per questo motivo la parola “musina” è associata arbitrariamente a “muso”. Ma, secondo una nostra ricerca, la corretta etimologia del termine ha altre origini. La parola “musina” deriva dal latino popolare “elee-mosyna”, che a suo volta deriva dal greco “eleemosyìne”, dove il prefisso “eleéin” significa aver pietà, Giovanni Pascoli, nella sua poesia “Valentino” recita “…/quel tintinnante salvadanaio: ora è vuoto, / e cantò più di un mese , per riempirlo, tutto il pollaio”. 

21.05.2022, Lo šparunjak e la mušnica

   Che nervoso! Aver bisogno di 100 lire per un gelato, vederle nello šparunjak, il salvadanaio metallico della Banca Cattolica del Veneto, e non riuscire a recuperare l’agognata moneta provando tutti i sistemi possibili: rovesciandolo, inclinandolo,  utilizzando un bastoncino sottile. Niente da fare: sull’imboccatura del salvadanaio si presentava una lunga fila di dentini a semicerchio che permettevano l’introduzione delle (rare) banconote e monete, ma non la loro fuoruscita, spesso “furtiva”. Non restava altro, dopo mesi e mesi di risparmio, che portare il contenitore alla sede della banca Cattolica del Veneto, a San Pietro al Natisone, prima a fianco del panificio Talotti, poi dov’era recentemente l’ambulatorio del dott. Cavallaro e chiedere al signor Bacchetti di aprirlo, contarne il contenuto accreditandone la somma sul libretto di risparmio. Bella consolazione! Quanti piccoli sacrifici, quante rinunce si sono accumulate il quel mucchietto di spiccioli che continuava ad essere inutilizzabile. Il risparmio non era finalizzato all’acquisto di un gioco, ma al rinnovo della biancheria intima, del grembiule … che cose se ne poteva fare un ragazzino delle mutande nuove, della canottiera, quando in quella somma erano “nascosti” almeno una ventina di fior di fragola, le figurine della cartoleria Fulla, il giro in giostra? A parte questi piccoli ricordi, che oggi nei tempi dell’abbondanza non sarebbero compresi dai coetanei d’oggi, carichi di telefonini, tablet e video giochi, ci soffermiamo sui termini “šparunjak e mušnica”, tratti dal vocabolario italiano-nediško …