28.12.2024  I Regali dei Yule Lads: La Magia del Natale Islandese.

In Islanda, il Natale è arricchito da una tradizione unica e affascinante: i Yule Lads, 13 figure folcloristiche simili agli elfi o ai troll, che visitano i bambini durante i giorni precedenti il Natale, portando doni (o qualche piccola marachella). Questa tradizione, radicata nella mitologia islandese, combina elementi di antiche leggende con lo spirito natalizio moderno, rendendo il periodo delle feste un momento di attesa e gioia.I Yule Lads (in islandese, Jólasveinar) sono 13 fratelli, figli di due personaggi mitologici: Grýla, un’orchessa spaventosa, e Leppalúði, suo marito pigro e remissivo. La coppia vive in una grotta insieme al loro gatto gigante, il Jólakötturinn, una creatura temuta dai bambini perché si dice mangi chi non riceve vestiti nuovi per Natale. I Yule Lads, invece, sono più giocosi che spaventosi. Ogni notte, a partire dal 12 dicembre, uno di loro scende dalla montagna per visitare le case dei bambini. Ogni fratello ha un nome e un comportamento distintivo, spesso legato a scherzi o marachelle. Tra loro ci sono: Stekkjastaur (Il Molestatore di Pecore), che ama tormentare gli ovini. Giljagaur (Il Goloso di Latte), sempre alla ricerca di latte da rubare. Stúfur (Il Piccolo), che adora le pentole sporche. A partire dal 25 dicembre, gli Yule Lads tornano sulle montagne, sempre uno per volta, e l’ultimo va via il 6 gennaio, proprio come la nostra Befana che tutte le feste si porta via! Secondo la leggenda, i bambini islandesi lasciano le loro scarpe sul davanzale della finestra ogni notte. Se si sono comportati bene, al mattino trovano un piccolo dono o un dolcetto lasciato dal Jule Lad della notte. Tuttavia, se sono stati cattivi, potrebbero ricevere una patata marcia o nulla. I doni dei Yule Lads non sono mai esagerati: piccoli dolci, caramelle, noci, o piccoli giocattoli. Questo riflette l’umile spirito delle tradizioni natalizie islandesi, incentrate più sul valore simbolico che sulla quantità o sul lusso. Oltre al divertimento, i Yule Lads offrono una lezione ai bambini: comportarsi bene durante tutto l’anno per meritare i regali. Allo stesso tempo, la leggenda è una celebrazione del folklore islandese, che ricorda la connessione tra l’uomo e la natura e mantiene vive le storie tramandate per secoli. La tradizione dei Yule Lads è una delle tante peculiarità che rendono il Natale islandese speciale. Con i loro doni e le loro buffe marachelle, questi personaggi tengono viva la magia delle feste e arricchiscono l’attesa del Natale con un tocco di leggenda e fantasia. Se un giorno visiterai l’Islanda durante le feste, tieni d’occhio le finestre: potresti trovare le tracce di uno dei Yule Lads! Nella foto dal web di Davis Stanley, due Yule Lads.

27.12.2024  Paese che vai, Natale che trovi.

Nella piazza della città di Gävle, a nord di Stoccolma, ogni anno viene costruita una statua di legno e paglia alta intorno ai 15 metri, che rappresenta una capra, uno dei simboli scandinavi del Natale. Fa parte del folklore nordico legato a una festa pagana, a cui si è sovrapposta la festività del Natale. Una leggenda racconta che Thor, figlio del dio Odino, viaggiasse nel cielo a bordo di un carro trainato da due capre e che ogni sera le uccidesse per mangiarle, risuscitandole il giorno successivo. La prima capra fu costruita a Gävle nel 1966 come attrazione turistica, per far arrivare più persone nel centro della città per gli acquisti. Questa idea ebbe molto successo e al giorno d’oggi la maggior parte della popolazione di questa cittadina ogni anno partecipa all’inaugurazione della statua, il primo giorno di Avvento. Qualcuno ha detto che una buona innovazione diventa una bella tradizione. Però, e c’è sempre un però, si è subito aggiunta una tradizione alla tradizione: cercare di distruggere la capra, possibilmente dandole fuoco. Fino al 2023, 42 capre su 58 sono state distrutte! La città si divide in due. Da una parte le persone che pensano che dare fuoco alla capra sia pericoloso e un inutile spreco di soldi, dall’altra dei vandali che dicono di proteggere invece la città degli spiriti malvagi dando fuoco alla capra, emulando Mosè che distrugge il vitello d’oro. A questi si aggiungono gli allibratori che raccolgono scommesse su come andrà a finire… Comunque le autorità di Gävle sono tranquille fino al 13 dicembre, ultimo giorno utile per fare in tempo a ricostruire la capra, dal 14 in poi ogni giorno è buono per portare a termine l’opera di distruzione in modo definitivo. La capra che è durata di meno fu quella del 2016, poiché venne bruciata il giorno dopo essere stata inaugurata. Nel ‘76 la distrussero andando a sbattere contro le zampe posteriori con una Volvo. Nel 2005 due persone, una vestita da Babbo Natale e l’altra da omino di pan di zenzero, la incendiarono usando delle frecce infuocate. Un anno una persona con un elicottero agganciò la capra cercando di portarla via, ma questa si disintegrò. Al giorno d’oggi ci sono telecamere di

sicurezza e guardie impegnate a controllarla la statua, infatti tempo fa ci fu anche il tentativo di corruzione di una delle guardie che si vide offrire 5000 euro per lasciare agire i piromani, mentre nel 2009 ci furono degli attacchi hacker per disabilitare le telecamere. Teniamoci informati sugli eventi del 2024! La capra di Gävle – Dal web

26.12.2024 Il piccolo pino.

(Articolo di Elvira C.)

 Se percorrete lo stradone che dalla zona industriale di Cividale porta verso Cormons e prendete l’uscita che porta alla strada per Manzano, sulla vostra destra incontrerete un piccolo pino, che da qualche anno un abitante di Rualis addobba per Natale, con palline, fili colorati e lucette. Queto è un gesto che io personalmente ho trovato molto piacevole e che molti altri probabilmente ritengono tale, tanto che quest’anno il signore che si occupa di addobbare questo alberello, ha trovato già una pallina appesa quando è andato ad adornarlo. Sulla pagina Fb di “Sei di Cividale se…” ha pubblicato una foto per comunicare la sua contentezza per un gesto inaspettato e a quel punto molti hanno scritto per chiedere dove si trova l’originale albero di Natale, non solo per vederlo, ma anche per aggiungere degli addobbi su quello che sta diventando un alberello di comunità. Basta un piccolo gesto, magari fuori dagli schemi, per creare un genuino spirito natalizio.

Nella foto dal web, il piccolo e famoso pino, non ancora addobbato.

25.12.2024 Buon Natale in Poesia.

Da “Paese di Frontiera” di Dino Menichini, capoverso 2.

Non urla più la bora che pur ieri vorticava in un folle carosello

l’ultima neve, i cani non abbaiano più: sugli orti è sceso

un silenzio incredibile, la vita sarebbe una parvenza se oltre i vetri

della tua casa i lumi del presepio non dicessero oggi una precisa

data di fine anno. Dòbar Bosìč sussurro, e trasalisco

ritrovando la tua nella mia voce. An tebè, pure a te il Natale porti

serenità e letizia, questa pace che i lumi del presepio intorno effondono

sia con te oggi e sempre.

Da quanti anni, da un tempo immemorabile, il povero paese di frontiera

si restringe ancor più nel mite lume del Natale che dona dolci e neve

ai bambini, una festa di pensieri, il riposo di un giorno alla fatica.

Finalmente una tregua anche per te che salivi nel bosco perché il tavolo

avesse muschio in abbondanza e il grande abete raggiungesse

il soffitto. Lievissime le dita disponevano ghiaia e statuine

intorno alla capanna di Gesù, multicolori globi e caramelle

fra i rami dell’eccelso albero di Natale. Io specchiavo

nei tuoi occhi ridenti la segreta sorda invidia del povero che sa

di avere della festa la più piccola briciola. Eppure lieto

Dòbar Bosič ti sussurravo, e attendere

la risposta An tebè, e il tuo bacio, era il Natale più vero.

24.12.2024 Una Leggenda per  Vigilia di Natale.

Un racconto di G. Benzoni: “La leggenda dell’abete”

S’approssimava l’inverno di tanti e tanti anni fa. Un uccellino, che aveva un’ala spezzata, non sapeva dove ripararsi dal freddo e dalla neve. Si guardò intorno per cercare un asilo e vide degli alberi di una grande foresta. A piccoli passi si portò faticosamente al limitare del bosco. Il primo albero che vide fu una betulla dal manto d’argento. “Graziosa betulla, vuoi ospitarmi tra le tue fronde fino alla buon stagione ?” “Che curiosa idea! Ne ho abbastanza di custodire le mie foglie!” L’uccelletto saltellò fino all’albero vicino. Era una quercia dalla fitta chioma. “Grande quercia, vuoi tenermi al riparo fino a primavera?”  “Che domanda! Se io ti riparassi mi beccheresti tutte le ghiande!” L’uccellino volò alla meno peggio fino a un grosso salice che sorgeva in riva al fiume. “Bel salice, mi dai ricovero fino a che dura il freddo?” “No davvero! Va’, va’ lontano da me!” Il povero uccellino non sapeva più a chi rivolgersi, ma continuò a saltellare…Lo vide un abete che gli chiese: ”Dove vai, uccellino?” “Non lo so. Nessuno mi vuole ospitare e io non posso volare lontano, con questa ala spezzata” “Vieni qui da me, poverino. Riparati sul ramo che più ti piace” “Oh grazie! E potrò restare qui tutto l’inverno?” “Certamente, mi terrai compagnia”. Una notte il vento gelido sferzò le foglie, che caddero a terra mulinando. La betulla, la quercia, il salice, in breve tempo si trovarono nudi e intirizziti.  L’abete invece conservò tutte le sue foglie, e le conserva tuttora. Sapete perché? Perché Dio volle premiarlo per la sua bontà!

23.12.2024 Giornata delle persone di bassa statura.

Parlando di feste in questo periodo ci è venuto in mente che, per ogni giorno dell’anno, esiste una ricorrenza o una “giornata mondiale” in cui si è deciso di dedicare un pensiero a qualcosa o qualcuno di particolare: dai Calzini Spaiati ai Gatti neri, tra quelli più divertenti a quelli più seri. Nel 2014 è stata istituita la Giornata delle Persone di bassa statura per combattere gli stereotipi e valorizzare le  diversità. Le persone basse devono affrontare ogni giorno problemi di accessibilità agli spazi pubblici, di agibilità negli ambienti e affrontare continuamente commenti e situazioni discriminanti. Per loro le  opportunità di lavoro non sono le stesse delle persone alte e la loro situazione influisce sulle elazioni sociali e la stima di se; il 30% delle persone basse ha subito discriminazioni. Si intende una persona di bassa statura quando la sua latezza è sotto i 150 cm per le donne e sotto i 160 per gli uomini. Circa il 13 % della popolazione del mondo è bassa. Le cause concomitanti sono fattori genetici, carenze nutrizionali (vedi la popolazione bassa in Indonesia, Bangladesh, Nepal), disturbi ormonali e altri, carenza di iodio durante la gravidanza. Nel mondo gli uomini più bassi, intorno ai 170 cm,  sono  i giapponesi e  i coreani. La statura sta progressivamente aumentando negli ultimi tempi  grazie alle migliori condizioni socio economiche e sanitarie.

22.12.2024 Tradizioni natalizie a tavola.

Pronti per il cenone di Natale e quello di Capodanno? Le Feste natalizie sono anche dedicate alla gastronomia tipica della tradizione: tortellini in brodo,  gubane, torroni, panettoni e pandori. In ogni Paese del mondo si festeggia anche con manicaretti e le specialità tipici del periodo.

Negli USA e in Gran Bretagna si mangia il tacchino farcito accompagnato da salsa di mele o mirtilli e il Christmas Pudding. In Francia il tacchino viene servito con un ripieno di castagne mentre in Grecia è farcito con carne macinata, pinoli e castagne. A Cuba il piatto forte di Natale è il maialino arrosto con fagioli neri, riso e yuca, condito con una salsa fatta di latte, rum e zucchero chiamata Creme de Vie. La Vigilia di Natale è anche l’ultimo giorno di digiuno e, quindi, la tradizione vuole che si prediliga mangiare il pesce: la carpa e il merluzzo sono quelli più cucinati. In Austria si usa cuocere la carpa fritta nel burro accompagnata da una grande varietà di verdure e patate. In Ungheria con la carpa si prepara una zuppa detta Halàszlè, la zuppa del pescatore, ben condita con la paprika, in cui le squame del pesce luccicano come delle monete porta fortuna. In Portogallo non manca il tradizionale baccalà cotto con patate, cavoli e uova. E poi, le Papillotes del Messico, foglie di mais o banano  ripiene di carne e verdure; Hangikjot islandese di pecora e agnello; il gratin di patate svedese Janssons Frestele; la Farofa Temperada del Brasile che è un semolino condito con ananas, uvetta, pancetta e olive…. Tanti Paesi , tanti cibi diversi, stessa voglia di festeggiare! Buon Natale!

21.12.2024  Solstizio d’inverno.

Proprio oggi, 21 dicembre 2024, ci sarà il solstizio d‘inverno alle ore 10.19 esatte! E’ una data che segna il passaggio tra l’autunno e l’inverno; è il giorno in cui il tempo di luce è al minimo e il buio al massimo dell’anno. Questo accade nel nostro emisfero a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre, che è di 66 gradi circa, ma non nell’emisfero sud dove avviene il contrario. La durata del giorno e della notte non è la stessa dappertutto nel nostro emisfero ma varia a seconda della latitudine; all’equatore le ore di giorno e di notte sono sempre 12 mentre, mano a mano che si sale verso nord, le ore di luce diminuiscono, fino a giungere al polo dove il sole lo vedranno per soli 6 mesi all’anno. Anche gli altri pianeti del sistema solare hanno il solstizio che varia a seconda dell’inclinazione dei loro assi. Su Saturno le stagioni durano 7 anni e su Nettuno ben 10 anni, mentre su Giove e Venere il succedersi delle stagioni è velocissima. Nell’antichità questa data era molto importante e veniva festeggiata; era utile per programmare i lavori della terra, i viaggi, perfino le guerre! Ogni popolo identificava il solstizio con un dio: Horus per gli Egizi, Inti per gli Incas, Freyr per gli scandinavi, per i romani era la festa dei Saturnali in cui ci si scambiavano doni tra servi e padroni.

20.12.2024 News dal Mondo dal Web.

California (USA): L’annuncio del governatore dem della California è arrivato dopo la notizia che un individuo in Louisiana è stato ricoverato in ospedale per il primo caso grave di influenza aviaria nell’uomo negli Stati Uniti. Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza per l’influenza aviaria tra i bovini da latte, un netto riconoscimento della crescente gravità della diffusione del contagio.

Tunisia: Le motovedette della Guardia costiera tunisina hanno recuperato in serata 20 corpi di migranti subsahariani a bordo di un’imbarcazione affondata a circa 13 miglia dalla costa di Ellouza, nel governatorato di Sfax. Erano partiti dalla costa di Chebba (Mahdia) alle 23 di martedì sera. Lo ha reso noto la direzione della Guardia nazionale, precisando che le stesse unità hanno salvato cinque migranti che si trovavano sulla stessa imbarcazione. Secondo la stessa fonte le operazioni di ricerca dei dispersi sono ancora in corso. 

Francia: L’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze a tre anni di carcere di cui uno senza condizionale, con il beneficio del braccialetto elettronico. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso dei legali di Sarkozy contro la condanna definitiva in appello. Quella di Sarkozy, 69 anni, è una condanna senza precedenti per un ex capo dello stato francese. Proprio fra un mese l’ex presidente compirà 70 anni e potrà chiedere di non scontare l’anno di braccialetto elettronico. 

Isole Vanuatu (Oceania): Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.3 ha colpito l’arcipelago delle isole nel Pacifico. Sarebbero 9 i morti e 200 i feriti. Molti i danni agli edifici, tra cui varie ambasciate europee, e alle linee di telecomunicazioni.

19.12.2024 Eventi Natalizi.

Moltissimi sono gli eventi Natalizi organizzati in Regione da Enti e Associazioni; vasta la scelta…ecco una carrellata di quelli che si svolgeranno nella nostra zona.

21 dicembre 2024 presso Gubana Caffè di Azzida, “Do you speak English?” un pomeriggio per migliorare il proprio inglese chiacchierando e facendo merenda con Frank, madrelingua inglese; costo 20 euro; prenotazioni Whatsapp 0432 727234

21 e 22 dicembre a Cividale, lungo le vie del centro, dalle ore 15.00, gli antichi corni delle Alpi “Alphorn”, cantastorie, I Signori della Neve danzanti, clowns  e folletti di Babbo Natale.

21 dicembre 2024 a Cocevaro alle ore 18.30 “Marinelli Gospel Choir” in concerto. 3356873070.

21 dicembre 2024 ad Azzida “Concerto di Natale” nella Chiesa di San Giacomo alle ore 20.30 co “Gli Archi dei Patriarchi”.

22 dicembre 2024  presso il Villaggio di Natale a Clenia (Agriturismo Monte del Re) , dalle 15.00 alle 18.00 Babbo Natale, l’Elfo Berto e l’asinella aspettano i bambini per giochi e sorprese.

24 dicembre 2024, escursione  “Fiaccolata della Pace” organizzata dal Cai “Val Natisone”; partenza ore 19.00.

24 dicembre 2024, a Cividale, rappresentazione del Presepe sul Natisone, ore 19.45. Ponte del Diavolo.

29 dicembre 2024, il Comune di Prepotto organizza “Alla ricerca della Chiesetta votiva dei santi tre Re Magi”, alle ore 9.30 ritrovo presso Cantina Grillo. 3398403196.

Natale ai Musei: Cividale, Storico Presepe delle Suore Orsoline, visite guidate gratuite.