02.03.2022, La vicenda degli alambicchi (1/2)

   La congiunzione ideale tra Mezzana, Rodda e Vernassino era chiamata “il triangolo della grappa” per la notevole capacità di distillare soprattutto le susine. Dietro queste operazioni c’era la competenza di autentici professionisti del superalcolico, con alambicchi in rame, spesso rattoppati con lo stagno laddove il tempo e l’usura facevano brutti scherzi. A Ponteacco si contavano numerose famiglie dotate di impianto di distillazione e ancor oggi tale attrezzatura è riposta in vari garage e soffitte. Dobbiamo fare chiarezza su un’attività molto controversa, tra il legale e (molto spesso) l’illegale. Non è vero che in FVG non sia possibile distillare. Era ed è questa la convinzione. L’attività di produzione di superalcolici è sempre stata consentita, a patto che siano pagate le previste imposte e sia comunicata la data e l’ora di inizio e fine attività. Gli interessati che producevano legalmente, ritiravano le fascette adesive da apporre sulle bottiglie contenenti la grappa. La Guardia di Finanza perseguiva la maggior parte dei distillatori che non sopportavano tale imposizione fiscale con il conseguente sequestro dell’attrezzatura …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *